L'ANALISI
31 Luglio 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - «Stamattina (venerdì, nda) abbiamo incontrato i referenti di Marcegaglia. C’è un interessamento vero dell’azienda sul tratto del raccordo Castellucchio-Gazoldo. Sono interessati assolutamente anche per il tratto di Casalmaggiore». Lo ha detto venerdì sera in consiglio comunale il sindaco Filippo Bongiovanni, fornendo così un aggiornamento sui raccordi previsti in futuro tra la linea Mantova-Milano e lo stabilimento di Gazoldo e tra la linea Brescia Parma e l’unità produttiva di Casalmaggiore.
«L’azienda non si chiama fuori — ha spiegato il sindaco —, però va detto che per il tratto per Gazoldo devono rifare tutti gli studi perché sono cambiate completamente le condizioni rispetto a 15-20 anni fa». Il gruppo siderurgico, insomma, sta «rifacendo da zero» i piani, in considerazione del prossimo raddoppio della linea Mantova-Milano. «L’interesse di Marcegaglia è forte - ha fatto notare Bongiovanni - e per Casalmaggiore hanno ribadito che quando RFI avrà pronte le condizioni per la elettrificazione la massicciata sicura, saranno della partita. Ci hanno promesso che scriveranno comunque anche loro a RFI per chiedere un aggiornamento della situazione sulle tempistiche di elettrificazione e degli investimenti. A settembre vedremo anche di coinvolgere gli altri sindaci». Cioè quelli dei territori posti lungo la Brescia-Parma.
Va ricordato che giovedì 22 giugno il consiglio comunale approvò una mozione presentata dalla consigliera di minoranza Annamaria Piccinelli (VivaceSostenibile), che impegna il consiglio e la giunta comunale a «porre in essere ogni possibile iniziativa politica e istituzionale con l’obbiettivo di favorire un percorso accelerato» della realizzazione di due opere, la elettrificazione della linea Brescia-Parma e del raccordo ferroviario tra questa e lo stabilimento Marcegaglia. Il tutto «tenendo conto del nuovo contesto residenziale, con misure tese a salvaguardare sia il contesto ambientale che il benessere dei cittadini residenti».
La mozione chiedeva di «attivarsi, nel contempo, nei confronti della ditta Marcegaglia, affinché tenga fede agli impegni sottoscritti». In tal senso va letto l’incontro di venerdì con i referenti dell’azienda. Gli stessi impegni erano stati richiamati dalle diverse realtà ambientaliste in una lettera inviata al sindaco e ai capigruppo consiliari, nella quale si ricordava che c’è un «obbligo realizzativo» del raccordo in capo alla ditta, «previsto da apposita convenzione urbanistica stipulata il 20 dicembre 2007 tra la Marcegaglia spa e il Comune di Casalmaggiore». Infine, condizione preliminare è la elettrificazione della Brescia-Parma. RFI ha dichiarato di voler avviare uno studio di fattibilità. Tanti chiedono di accelerare i tempi, se possibile.
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