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CASALMAGGIORE: IN CONSIGLIO COMUNALE

Scintille per la tangenziale, Cnc protesta e lascia l'aula

La causa dell’abbandono le due mozioni bocciate delle minoranza. «Una condotta strumentale»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

29 Luglio 2023 - 17:20

tangenziale

Pierluigi Pasotto e Mario Daina abbandonano l'aula

CASALMAGGIORE - Dopo la bocciatura di due mozioni presentate dalle minoranze sulla tangenziale, venerdì sera gli esponenti presenti del gruppo Cnc, Mario Daina e Pierluigi Pasotto, hanno lasciato per protesta la sala consiliare. «Respingere due documenti del genere è una mancanza di sensibilità verso chi cerca di fare qualcosa che non è sempre indirizzato politicamente - ha spiegato Pasotto -. La tangenziale è una questione che deve riguardare tutti i cittadini. Dopo tanti anni di consiglio comunale, stasera mi sento francamente scorato. Se non si approvano due mozioni del genere solo per il fatto che le presenta la minoranza, questo Comune non può andare lontano». Il fatto è avvenuto dopo un’ora e tre quarti di dibattito che ha fatto emergere alcuni sviluppi sulla questione.

La giunta di Casalmaggiore con il sindaco Filippo Bongiovanni

Rispondendo alla mozione di Annamaria Piccinelli (VivaceSostenibile) di chiedere ad Anas i dati del traffico sull’Asolana e alla mozione di Cnc e della stessa Piccinelli di chiedere un sopralluogo all’assessore regionale Claudia Maria Terzi, il sindaco Filippo Bongiovanni ha spiegato di aver parlato con l’esponente della giunta regionale circa un mese fa: «Un suo sopralluogo non cambierebbe le cose». Il primo cittadino ha ripercorso tutti i passaggi, dal 2000, quando venne prevista come opera compensativa dell’autostrada TiBre, ad oggi. «Al momento per noi la Provincia è l’interlocutore adeguato e per questo abbiamo invitato a un incontro qui nei prossimi giorni il presidente Mirko Signoroni e il funzionario Giulio Biroli per chiarire la loro posizione e il loro ruolo. Va anche fatta una revisione dei costi, che se erano stimati in 25 milioni (per la variante ‘bassa’, nda), ora si può dire che siano oltre i 40 milioni».

Piccinelli è tornata a ribadire l’importanza che il progetto «venga inserito nel piano di mobilità della Regione». Pasotto ha proposto che sia il Comune, se Anas non la fa, a effettuare la rilevazione del traffico: «Non credo sia un costo inaccessibile e non credo disdicevole chiamare qui l’assessore. In campagna elettorale sono solerti a venire, anche ad inaugurare reparti dell’ospedale che poi restano chiusi per mesi» (riferimento al Day Hospital dell’Oglio Po, nda). Il vicesindaco Giovanni Leoni ha ribadito che l’amministrazione «sta cercando di creare le condizioni, insieme alla Provincia, perché la Regione inserisca la tangenziale nel suo piano di mobilità».

Il sindaco, sulla raccolta dei dati, ha osservato che «serve uno strumento adeguato e omologato dell’Anas. Noi ne abbiamo preso uno a noleggio per il nostro Piano urbano del traffico, ma non è preciso. Se passano tre auto di fila le interpreta come un autotreno». Bongiovanni ha aggiunto che a questo punto l’obbiettivo è riuscire a inserire la tangenziale nel prossimo bilancio previsionale della Regione, almeno a stralci. Gianpietro Seghezzi, dopo aver ribadito che tutti ritengono ormai indispensabile la tangenziale, ha citato i dati Istat sulla incidentalità evidenziando che dal 2001 al 2021 a Casalmaggiore il numero dei sinistri con morti e feriti è diminuito - «Aver messo gli autovelox e le rotonde è servito» - e si è detto convinto che la Provincia vada coinvolta.

In disaccordo Daina: «Se per percorrere tre chilometri ci impieghiamo venti minuti, è chiaro che gli incidenti calano, ma questo non modifica la necessità della tangenziale. La responsabilità politica è comunque in capo alla Regione ed è su di essa che dobbiamo spingere. Stiamo facendo delle figure davanti ai cittadini che non possiamo più sopportare». Occorre arrivare al dunque, insomma. Quindi il voto. «A mente fredda - hanno commentato ieri Pasotto e Daina - quando avvenuto è gravissimo, perché per meri interessi di parte si è andato contro i cittadini su una questione che non ha ‘colore’».

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