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CASALMAGGIORE

Tangenziale. "Opera essenziale per l'intero territorio"

Mozione della consigliera provinciale Valeria Patelli per realizzare l'attesa infrastruttura

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

28 Luglio 2023 - 05:15

tangenziale

CASALMAGGIORE - Impegnare il presidente della Provincia Mirko Signoroni a riconvocare Regione Lombardia, Comune di Casalmaggiore e Autocisa per affrontare il tema della tangenziale. Questo l’obbiettivo che la consigliera provinciale Valeria Patelli di Forza Italia si pone con una mozione depositata ieri, affinchè sia votata dal consiglio provinciale. Il sindaco di Calvatone fa presente che «l’ 8 maggio 2012, nella sede della Provincia a Cremona» si era già tenuto «un tavolo di confronto con tutti gli enti territoriali coinvolti, Regione Lombardia, Provincia, Comune di Casalmaggiore e Società Autocisa per valutare una nuova proposta progettuale della variante di Casalmaggiore».

Valeria Patelli, consigliera provinciale di Forza Italia e sindaco di Calvatone

Ora, secondo la consigliera, è tempo di riunire ancora tutte le parti, Anas compresa, «visto il recente trasferimento di competenze sulle strade», al fine di «proseguire nell’intento e nella volontà di realizzare il tratto di tangenziale mancante e trovare quindi una soluzione per dare una risposta concreta non solo a Casalmaggiore ma a tutto il territorio casalasco che soffre ormai in modo insostenibile ed inaccettabile questo forte disagio in termini di sicurezza e di sostenibilità ambientale e sanitaria, con tempistiche ed impegni certi sulla realizzazione del tratto mancante in Casalmaggiore, della variante alle strade statali 343 e 358, valutando poi anche un nuovo riassetto delle competenze sulle strade tra loro strettamente connesse, una volta completamente realizzata l’opera stradale ormai attesa da oltre vent’anni».

Nella sua mozione, Patelli ripercorre i vari passaggi della vicenda, ricordando tra l’altro che da una previsione iniziale di costo di 55 milioni di euro nel progetto iniziale approvato dal Cipe nel 2006, si era passati a una ipotesi di 25 milioni grazie a una nuova progettazione preliminare, realizzata in concertazione con Autocisa, Regione Lombardia e Comune di Casalmaggiore. Il Comune, ricorda Patelli, «ha di recente approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio e ha ritenuto opportuno inserire anche il nuovo tracciato non prescrittivo ma esclusivamente indicativo»: quello da 25 milioni. Il primo lotto funzionale della variante alle s.s. 343 e 358, in territorio cremonese è già stato realizzato ed ultimato nel 2008 dal Comune e dovrà essere trasferito alla Provincia, così poi da collegarsi con il secondo lotto della stessa variante, in territorio mantovano.

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