Questura, chiuso per 15 giorni il 'Paradise Cafè' di piazza Risorgimento

CREMONA - Personale della polizia di Stato di Cremona ha proceduto alla notifica al titolare dell’esercizio commerciale 'Paradise Cafè', in piazza Risorgimento, del provvedimento con il quale il questore della provincia di Cremona ha disposto la sospensione, per il periodo di giorni quindici, della relativa licenza di somministrazione di alimenti e bevande. Il provvedimento scaturisce dai numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine resisi necessari per i frequenti episodi di disturbo alla quiete pubblica e turbative, nonché aggressioni fisiche e risse che hanno visto reiteratamente coinvolti gli avventori del precitato esercizio. 

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Serata di violenza originata dal battibecco avvenuto all’interno del Paradise Cafè, chiuso per 15 giorni dal questore, tra tre tunisini e una 35enne ivoriana, poi colpita con un pugno

Il locale, peraltro già destinatario di analogo provvedimento adottato dal questore di Cremona lo scorso 15 febbraio, costituisce evidentemente abituale luogo di ritrovo da parte di persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti ed all’abuso di alcol, nonché polo di attrazione di soggetti gravati da precedenti di polizia e pregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Il provvedimento mira a dissuadere tali persone dalla costante frequentazione dell’esercizio, recependo le istanze di sicurezza e legalità da parte dei numerosi residenti che più volte hanno spontaneamente sollecitato l’intervento degli operatori di polizia contattando il N.U.E.112.

Chiuso il "Paradise Cafè" per 15 giorni dopo la rissa in Piazza Risorgimento

Il provvedimento è stato attuato in seguito alle frequenti segnalazioni e richieste di intervento arrivate in Questura negli ultimi mesi. Ieri sera l'episodio decisivo