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Arci. L’emporio solidale non chiuderà i battenti

Nato a Ombriano durante l’emergenza Covid, spesa gratuita per chi è in difficoltà

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

27 Luglio 2023 - 19:44

Arci. L’emporio solidale non chiuderà i battenti

CREMA - Ci sono almeno 150 famiglie bisognose, che si servono settimanalmente all’Emporio solidale dell’Arci di Ombriano, portando a casa prodotti alimentari. Per questo motivo era fondamentale garantire la prosecuzione del progetto, attivo da un anno e mezzo, promosso dal circolo guidato da Alessio Maganuco e sostenuto da diverse realtà. Il Comune, tramite una specifica convenzione con l’associazione, ha stanziato cinquemila euro per un anno. «L’intesa — chiarisce Maganuco — coinvolge le famiglie economicamente fragili che potranno comporre la propria spesa personalizzata scegliendo tra diversi prodotti, in funzione delle esigenze e in base al numero di componenti. Prevede anche interventi di ascolto rivolti ai beneficiari del progetto, per sviluppare l’autonomia della famiglia».

Alessio Maganuco

L’emporio funziona grazie all’utilizzo di una tessera che, come un bancomat, serve per pagare. Solo che è a punti e non comporta esborsi economici. Ogni prodotto dell’emporio solidale infatti non è prezzato: il suo valore è appunto in punti. Le famiglie fanno la spesa, prodotti a lunga conservazione, ma c’è anche un frigorifero per i freschi. E poi vanno in cassa dove un sistema elettronico scala dalla tessera l’equivalente di quanto ritirato. Una volta esauriti i punti, la tessera viene ricaricata. Una spesa gratis per chi non arriva alla fine del mese. Tutto era nato in epoca Covid, quando in maniera autonoma il circolo mise in piedi una rete di sostentamento per persone in difficoltà economica con consegne domiciliari.

Nel corso dei mesi si era ampliata sino a raggiungere diversi comuni cremaschi, grazie al Banco alimentare, oltre che a donazioni di supermercati e negozi. Da qui l’idea di dare una base operativa alla cosa, aprendo appunto l’emporio, nella stessa sede del circolo, dove le famiglie possono fare la spesa il sabato dalle 11 alle 15. Le consegne si fanno ancora, soprattutto per chi fatica a spostarsi da casa. Il progetto è sostenuto anche da Fondazione comunitaria della provincia di Cremona. Lo stato di bisogno di chi ha diritto alla spesa gratis viene verificato dai Servizi sociali dei Comuni ma anche dalla Comunità sociale cremasca.

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