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LA NUOVA MOBILITÀ URBANA

Noleggio con il casco da casa, nel bando le novità del codice

Il Comune ha avviato la ricerca dell’operatore a cui affidare il servizio con monopattini e bici elettriche

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

26 Luglio 2023 - 05:00

Monopattini

CREMONA - Mentre si avvicina la discussione del disegno di legge che sancirà una stretta sull’uso dei monopattini elettrici, si avvia verso la scadenza il bando comunale per la ricerca sul mercato di un operatore che gestisca proprio il servizio di noleggio di monopattini ed e-bike. L’obiettivo? Alleggerire il traffico ordinario e ridurre le emissioni con effetti positivi sull’ambiente. Le nuove norme in fase di approvazione da parte del Governo, però, potrebbero sparigliare almeno in parte le carte. Complicando un po’ le procedure e forse anche qualche aspetto economico. Anche se il Comune ha già inserito nell’avviso diversi ‘paletti’ legati proprio alla sicurezza.


«Sul bando, e questo è il punto saldo, viene già chiarito che l’operatore dovrà adeguarsi alle normative vigenti – spiega l’assessore che sta seguendo da vicino la partita, Simona Pasquali –. Cosa che riguarda naturalmente anche eventuali modifiche al Codice della strada. Preciso che quelle che riguardano i monopattini al momento non sono ancora in vigore, ma se dovessero scattare sia il gestore che il Comune si adegueranno prontamente. Stiamo comunque parlando di aziende che si occupano già di sharing e che quindi sono pronte ad adattare il servizio».


Parlando di monopattini, fra le proposte legislative che dovrebbero diventare realtà nei prossimi mesi ci sono l’obbligo di casco, targa e assicurazione: pena una sanzione da 100 a 400 euro. Quelli in sharing inoltre non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite e per i monopattini elettrici a noleggio è al vaglio l’imposizione di un sistema da montare a bordo, che blocchi autonomamente il servizio in caso di uscita dalle aree consentite. Aspetto che il bando comunale, in modo lungimirante, già prevede: «I mezzi saranno controllati da remoto – viene infatti precisato – e si spegneranno automaticamente se entreranno in aree individuate come vietate, per esempio zona monumentale o la tangenziale».

L'assessore Simona Pasquali


Il comandante della Polizia locale, Luca Iubini, pur precisando a sua volta che il Ddl non è ancora in vigore, garantisce che i controlli saranno serrati: «Per quanto riguarda il casco penso che chi usufruirà del mezzo dovrà farsene carico portandolo da sé (un’ipotesi logica dettata banalmente anche dall’igiene, ndr) mentre su molti degli altri aspetti sarà predisposto un attento monitoraggio su strada nelle aree in cui la circolazione sarà consentita: per verificare che effettivamente venga rispettata la normativa in vigore. Se la legge verrà inasprita, presteremo molta attenzione affinché solo chi ha i titoli possa usufruire del servizio».

Il comandante Luca Iubini


La flotta di monopattini elettrici sarà costituita da un minimo di 150 unità fino ad un massimo di 300, quella di e-bike da un minimo di 30 unità fino ad un massimo di 100. Il bando individua anche le modalità di sosta, che saranno solo in postazioni consentite. Sull’avviso viene inoltre già precisato che i dispositivi dovranno essere dotati di «regolazione di velocità, con automatismo di blocco della velocità nel rispetto dei parametri stabiliti e della normativa vigente nel periodo di validità del servizio»; «sistema di geolocalizzazione gps o altri sistemi idonei a limitare le aree di attivazione e le zone dedite alla sosta»; «presenza dei loghi del Comune di Cremona e del brand dell’operatore; «presenza di apposita targatura metallica, contenente un qrcode e riportante il codice alfanumerico».

ALMENO 150 MEZZI E 30 POSTAZIONI

Allegato al bando anche un possibile elenco delle postazioni di sosta e ritiro di monopattini ed e-bike. Per un totale di almeno 150 mezzi e 30 postazioni. Si scopre così che sono state pensate due postazioni fisse, per un totale di dieci monopattini, in zona Risorgimento, Sant’Ambrogio, Incrociatello, via Sesto; stessa cosa per la zona Boschetto e Migliaro. Una postazione e cinque monopattini invece fra Cavatigozzi e San Predengo (in piazza della Sorgente) così come al Cambonino (in piazza Aldo Moro), a Borgo Loreto (in Largo Madre Agata Carelli) e al Maristella (via Persico). Tre postazioni e 15 monopattini sono stati pensati invece per il quartiere Zaist zona stadio.

Dieci monopattini al Castello e altrettanti nel quartiere Giordano-Cadore, così come al Cascinetto, mentre si pensa a 20 mezzi elettrici suddivisi in quattro postazioni per il quartiere Po e la zona delle canottieri. Altre postazioni da cinque monopattini sono state pensate per le zone Novati, Porta Romana, San Felice. Infine 30, suddivisi in sei postazioni, nei seguenti punti del centro storico: piazza Roma, piazza Libertà, via Verdi, palazzo Cittanova, stazione ferroviaria, autostazione. Nella zona di Bagnara-Battaglione invece «non è opportuno inserire postazioni fisse – si legge sull’allegato – perché non è connessa con ciclabili».

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Commenti all'articolo

  • 1959

    26 Luglio 2023 - 08:21

    Controllate quelli che guidano con una mano perché nell 'altra hanno il cellulare, e omettono di segnalare le svolte e vanno a zig zag, perché molto impegnati nella conversazione, altro che monopattini.

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