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CREMONA

«Risposte concrete alla richiesta di spazi», due strade dall'amministrazione

Gli assessori Ruggeri e Burgazzi hanno incontrato gli studenti che hanno occupato la biblioteca. Le proposte: spazi ad hoc dedicati oppure orari prolungati alla sede dell'Informagiovani

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

25 Luglio 2023 - 20:02

«Risposte concrete alla richiesta di spazi», due strade dall'amministrazione

CREMONA - Due le strade che l’amministrazione comunale ha prospettato ai ragazzi e alle ragazze del comitato spontaneo che nelle settimane scorse hanno occupato la sala ragazzi della biblioteca chiedendo che gli orari siano ampliati e così pure i giorni di apertura: una sala studio inserita nel progetto di recupero del comparto dell’ex chiesa di San Francesco che nel piano di rigenerazione urbana da 17 milioni sarà dedicata ai giovani, con la realizzazione di un vero e proprio hub, uno spazio ad hoc destinato alle produzioni culturali giovanili.

Il progetto prende infatti il nome ‘Giovani in Centro’. L’altra strada, più immediata, prevede l’utilizzo dell’Informagiovani di via Palestro al di fuori degli orari di apertura. Le due strade sono state ribadite oggi nel corso di un incontro con il Comune che si è tenuto nella Sala della Consulta del palazzo Comunale. Erano stati gli animatori del comitato spontaneo a chiedere nei giorni scorsi un momento di confronto agli assessori Luca Burgazzi (Cultura) e Maura Ruggeri (Istruzione).


«È stato — spiega Ruggeri — un incontro positivo. Da parte nostra, come amministrazione comunale, abbiamo ribadito di essere ben consapevoli del problema della carenza di sale studio. E abbiamo dato due risposte molto concrete. Nella ex chiesa di San Francesco sono previsti spazi di aggregazione e una sala studio civica e pubblica. E non è un progetto velleitario, ma molto concreto e già finanziato. Si inserisce nella visione di Cremona come città universitaria che vede una presenza stanziale di giovani che prima non c’era. Stiamo cercando di dare risposte a queste nuove esigenze».

Luca Burgazzi


L’altra possibilità, più a breve termine, prevede l’uso dell’Informagiovani, che però passa attraverso una sorta di convenzione con una struttura formalizzata come la Consulta interuniversitaria: «Questi ragazzi non si riconoscono in questo organismo, ma comunque vogliono dialogarci. Noi abbiamo la necessità di rapportarci con un organismo rappresentativo sia degli studenti universitari sia degli ultimi anni delle superiori. Quando la Consulta sarà operativa potremo concedere i locali dell’Informagiovani al di fuori degli orari di ufficio attraverso un modello misto di autogestione, con presidio di supervisione».

Maura Ruggeri

Questa strada che vedrebbe l’Informagiovani aperto agli studenti dalle 17 in avanti e magari anche il sabato e la domenica mattina potrebbe concretizzarsi a ottobre, con l’arrivo degli arredi e la definizione della Consulta. Per quanto riguarda la richiesta di ampliare gli orari della Biblioteca Statale, la chiusura estiva sarà ridotta e la sala lettura aprirà per quattro ore al mattino nella settimana dal 21 al 25 agosto. Positivo anche il giudizio di Burgazzi: «I ragazzi hanno raccontato la loro esperienza e noi cerchiamo di dare loro risposte concrete. Abbiamo spiegato quali sono i progetti in campo». Presente anche la direttrice della Biblioteca Statale, Raffaella Barbierato, che però pur capendo e condividendo le esigenze degli studenti, ha ribadito che la Biblioteca Statale non può essere confusa con una sala studio.

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