L'ANALISI
23 Luglio 2023 - 16:23
CREMONA - Il caldo africano, poi le grandinate da record accompagnate da venti tempestosi e adesso, di nuovo, la canicola: in una fine luglio da incubo, con anche il Cremonese ostaggio degli effetti più dirompenti del riscaldamento globale e dei conseguenti eventi estremi, è di nuovo il tempo di Caronte. ‘Caronte bis’, stavolta: «Una nuova fiammata africana — secondo il meteorologo di Ilmeteo.it Mattia Gussoni — che porterà temperature oltre i 45° in Puglia e picchi di 48° in Sardegna».
Al Nord non si raggiungeranno quelle temperature ma si sfioreranno i 37 gradi e tornerà il fenomeno delle notti tropicali. Con una buona notizia: almeno in Pianura Padana, non dovrebbe durare a lungo, perché l’anticiclone africano sarà minato da correnti instabili atlantiche che già da domani potrebbero portare temporali anche intensi sull’arco alpino, con fenomeni che rinfrescheranno indirettamente la pianura e che poi, con il passare delle ore, si sposteranno proprio verso la Lombardia.
«Ma il problema — aggiunge l’esperto — è che, come abbiamo ben capito negli ultimi giorni, dopo una fase di anticiclone africano arrivano sempre puntuali i nubifragi, la grandine distruttiva e le alluvioni. Perché? Perché più una massa d’aria è calda e maggiore è l’umidità contenuta, che va a formare gocce di pioggia, chicchi di grandine e rovesci temporaleschi. Non solo: l’aria più è calda più è leggera, e in questo modo il vapore sale fino a dieci chilometri di altezza dentro i cumulonembi, gela e causa grandine grossa anche dieci centimetri».
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