L'ANALISI
22 Luglio 2023 - 07:53
CREMA - Ancora danni nel Cremasco per la seconda tempesta in poche ore che si è abbattuta ieri tra le 20,30 e le 23. La supercella temporalesca, con venti a 80 chilometri orari, ha spazzato il territorio procedendo da ovest verso est e colpendo soprattutto i comuni a nord. Decine gli alberi abbattuti o comunque piegati dalle raffiche.
Una notte di super lavoro per i vigili del fuoco del distaccamento cittadino, impegnati per rimuovere o mettere in sicurezza le piante: 24 interventi, concentrati per lo più nell'area di Agnadello, Pandino, Sergnano, Casaletto Vaprio, Torlino e Capralba, mentre in città il maltempo ha creato meno disagi.
Pesanti le conseguenze della tempesta anche a Rivolta d'Adda, con una grandine di grosse dimensioni, che ha distrutto parabrezza, sfondato lucernari, bucato tettoie e altre strutture. A Capralba a mezzanotte è intervenuta la protezione civile per rimuovere alberi caduti che bloccavano la provinciale 19 e sulle strade secondarie per Sergnano-Campisico e Campisico-Alchina.
Sul posto anche il sindaco Damiano Cattaneo. Nel frattempo, la società che si occupa dell'illuminazione pubblica ha riparato il guasto elettrico che aveva causato un black out in via Roma. A Sergnano la provinciale per la frazione di Trezzolasco è rimasta parzialmente interrotta dalla caduta di piante tanto che il Comune, tramite un avviso via social, ha invitato a non percorrere la strada sino a che non fosse stata liberata.
A Pandino, un'auto in sosta, parcheggiata in via Circonvallazione, è stata colpita da un albero divelto dalla radice a causa delle raffiche. Tra gli altri interventi, sempre conseguenza del maltempo, quello a Pianengo in via Roma, per un cavo elettrico staccato e finito sulla sede stradale.
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