L'ANALISI
20 Luglio 2023 - 05:15
La rimozione delle erbacce dalla facciata nord della Crociera di Levante
CREMONA - Saranno completati entro la fine di agosto i lavori per il recupero e il restauro conservativo delle Crociere di Ponente e Levante del cimitero monumentale di Cremona. E gli operai della ditta GES.COM. Srl di Monticelli d’Ongina stanno lavorando sulle facciate dopo aver completato la sistemazione delle coperture e aver posto rimedio alle infiltrazioni. Sono stati inoltre stesi intonaci speciali sui pilastri all’interno per risanare i muri invasi dall’umidità. E ieri, inoltre, con il cestello elevatore gli operai hanno anche ripulito dalle erbacce infestanti la facciata nord della Crociera di Levante. «Con questi lavori — spiega l’architetto Giovanni Donadio, dirigente del Settore Programmazione, Progettazione, Manutenzione del Comune — avevamo tre obiettivi e, pur con fatica, li abbiamo raggiunti. Il primo era l’allontanamento dei piccioni che sporcavano di guano i loculi; poi lo stop alle infiltrazioni di acqua dalle coperture e infine la sistemazione degli intonaci. Questi erano i cardini su cui si muoveva l’operazione».
E, in effetti, che la posa delle reti antipiccione unita all’esperimento dei falchi abbia prodotto il risultato sperato è evidente: non c’è più una sola lapide coperta dal cellophane, estremo rimedio usato in molti casi dai familiari per proteggere la sepoltura dei loro cari. Oggi sono pulite e decorose tutte le sepolture e anche i monumenti all’incrocio degli androni e quelli alle loro estremità. La vicenda dei restauri inizia nel gennaio del 2021, quando il delicato intervento del valore di 175mila euro era stato affidato alla ditta Imprecom di Monza. L’impresa però, dopo un rinvio, non era stata in grado di portare a termine l’incarico e si era arresa. Il Comune aveva risolto l’appalto e steso un nuovo progetto. Era stata quindi indetta una nuova gara, chiedendo di presentare offerta a otto operatori economici. Ma nessuno si era fatto avanti. E siamo, dunque, all’appalto tris: era stata esperita, sempre tramite piattaforma Sintel, una nuova procedura di gara, conclusa con l’affidamento alla GES.COM. La ditta ha successivamente chiesto tre proroghe al termine di ultimazione dei lavori, l’ultimo dei quali scadeva il 3 di giugno. Con l’ultima proroga sono stari decisi altri interventi aggiuntivi con una maggiorazione anche della spesa pari a 23.493,24 euro che si vanno ad aggiungere ai 106.887,81 netti iniziali. Con Iva, spese tecniche e di progettazione, contratto aggiuntivo l’importo complessivo dei lavori arriva a 198mila euro.
«Siamo partiti — ricorda Donadio — dalla necessità di procedere a delle estumulazioni nei giorni del Covid per recuperare dei loculi. L’idea infatti è di non costruire nuovi edifici ma di riutilizzare quelli esistenti, ‘liberando’ le sepolture più antiche. In quell’occasione si è presentata l’occasione di recuperare al decoro le Crociere e la Soprintendenza ci ha dato l’ok da un giorno all’altro. Non sono lavori semplici data la natura dell’intervento e va dato merito alla GES.COM. Non si tratta di un restauro vero e proprio, ma, abbiamo fatto il possibile con le risorse disponibili. Il cimitero è grande e c’è tanto da fare». Intanto, sempre al cimitero, la Pegaso Security Spa si è aggiudicata il servizio di guardia fino al 31 dicembre 2025 con un ribasso del 32 % e un’offerta di 85.749,55 euro.
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