L'ANALISI
13 Maggio 2023 - 05:20
Lo scalone
CREMONA - Il suo corpo imponente e spigoloso è malato da tempo. Ora la cura è finalmente in arrivo: lo scalone del cavalcavia del cimitero verrà presto restaurato e messo in sicurezza. Il Comune ha aperto la manifestazione d’interesse per appaltare i lavori di sistemazione delle lastre di marmo deteriorate e di consolidamento dello scheletro malandato: un’opera da 400mila euro — compresi i 20mila dedicati alla progettazione — finanziata grazie al Pnrr.
«Si è rivelata vincente — commenta Andrea Virgilio, vice sindaco e assessore al Territorio e ai Lavori pubblici — la scelta di inserire questo importante intervento nel più ampio progetto di riqualificazione urbana del Boschetto, che ha ottenuto un cospicuo contributo».
La doppia scalinata rappresenta la parte più scenografica del monumento ai caduti della Rivoluzione fascista, realizzato tra il 1928 e il 1930 l’architetto Aldo Ranzi e dall’ingegner Cantuccio Cantucci; le opere di ripristino e conservazione della struttura interesseranno una superficie complessiva di circa 250 metri quadrati.
Ad eccezione dell’ascesa al Torrazzo, lo scalone che guarda dritto negli occhi l’ingresso al camposanto è, probabilmente, la salita più iconica dell’intera città. Un maestoso angelo in pietra con un’ala spezzata: una delle due rampe da 55 gradini, che conducono da via Cimitero fino in cima al cavalcavia, è transennata dal luglio 2019, dopo i crolli che l’hanno resa inagibile.
In attesa dell’intervento di ripristino, il senso di abbandono si fa largo tra le crepe che solcano gli scalini, dove germogliano le malerbe e si accumula la sporcizia. La vista più deprimente è quella dall’alto: la barriera metallica che impedisce il passaggio ai pedoni giace ribaltata, con il cartello «Pericolo di caduta - Divieto di accesso» a un palmo dal suolo.
Attorno, un manipolo rosso di papaveri svetta fra un sacchetto vuoto di patatine e una bottiglia di birra ridotta in cocci; qualche scalino più in basso sono accartocciati a terra due maglioni fradici degli umori della notte. I lasciti di un recente bivacco, di certo non un episodio isolato. L’immagine di degrado rende più evidente l’importanza dell’opera di restauro, che restituirà solidità al gigante bianco e decoro all’intera area.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris