L'ANALISI
15 Luglio 2023 - 05:05
CREMONA - Dopo le dimissioni di Aurelio La Monica, giunte lo scorso 20 giugno, domattina sarà tempo di elezioni per l’Aero Club Cremona, chiamato a nominare il proprio nuovo presidente.
È una corsa a due quella per la presidenza: da una parte Angelo Castagna, attuale vicepresidente, già numero uno del club per 12 anni consecutivi, fino al 25 aprile del 2021; dall’altra, Graziano Mazzolari, presidente della Scuola italiana di Volo e figura storicamente legata alla realtà dell’aeroporto.
Mazzolari si candida con le idee ben chiare. Serve un rilancio del club, sia strutturale che a livello di immagine, ma soprattutto «serve che a guidare l’Aero Club sia la passione e non il business». Il riferimento di Mazzolari è alla doppia carica ricoperta dal suo avversario, Castagna, vicepresidente sia dell’Aero Club che di Migliaro Srl, società che gestisce la struttura. «Un conflitto di interessi – spiega Mazzolari - incompatibile con il bene e il futuro del Club».
Il programma del numero uno della Scuola italiana di Volo si articola in diversi punti e l’idea di rilancio va dall’ammodernamento dei velivoli alla qualità della formazione e, più in generale, ad un incremento dell’attrattività verso i potenziali nuovi soci. Il tutto non in contrasto, ma in collaborazione con Migliaro Srl, come spiega Mazzolari: «Credo che sia indispensabile sedersi ad un tavolo, discutere e trovare un accordo – afferma il candidato – farsi la guerra non porterà da nessuna parte, ritengo fondamentale che si instauri un rapporto impostato sul rispetto reciproco».
Snellire i tempi della formazione legata al VDS, il volo da diporto o sportivo, e rivitalizzare i percorsi di PPL, la cosiddetta Private Pilot License. «Credo che, ad oggi, gli aspiranti piloti siano affiancati per un numero di ore eccessivo – spiega Mazzolari – un iter che rallenta la formazione. Anche la PPL va rivitalizzata, intervenendo sulle strumentazioni e cercando così di rendere i nostri corsi più attrattivi».
Un potenziamento che sarebbe necessario anche alla flotta, «ormai composta da esemplari vetusti, che difficilmente possono attrarre i potenziali nuovi soci». Nel programma di Mazzolari, spazio anche al rilancio del volo a vela, «un’attività decisamente florida in passato e poi progressivamente abbandonata – spiega il candidato – che sarebbe bello riportare agli antichi fasti». Attenzione rivolta anche verso gli aggiornamenti per i soci in ambito di sicurezza, anche post corso di formazione.
Un’idea di Aero Club, quella di Mazzolari, anche maggiormente rivolta verso l’esterno: «Se l’obiettivo è essere più attrattivi, credo che l’essere in grado di programmare ed organizzare eventi dedicati sia fondamentale – sottolinea Mazzolari – così come non possiamo più prescindere dall’aspetto comunicativo, per evitare di chiuderci su noi stessi».
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