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CASALMAGGIORE

Voto 2024, la proposta di Angiolini: «Cottarelli per vincere»

L'ex assessore sgancia una mezza ‘bomba’ nel dibattito pre-elettorale, proponendo come candidato sindaco l'ex senatore «supportato da una bella squadra, metà al femminile»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

10 Luglio 2023 - 18:30

Voto 2024, la proposta di Angiolini: «Cottarelli per vincere»

Carlo Cottarelli e Mario Angiolini

CASALMAGGIORE - Per tornare a guidare il Comune nel 2024 occorre unire tutte le forze di centrosinistra accantonando le divisioni esistenti, secondo l’ex assessore Mario Angiolini, che lancia anche una mezza ‘bomba’ nel dibattito pre-elettorale proponendo come candidato sindaco «Carlo Cottarelli, supportato da una bella squadra, metà al femminile». Per dare un contributo, Angiolini ha scritto una lettera ai consiglieri comunali di minoranza e agli esponenti locali del Movimento 5 Stelle, per il tramite di suo fratello Angelo.

«Sono entrato in politica a 19 anni - racconta -, 1970, mosso dal carisma e dalla visione politica di Carlo Rotelli, e ho vissuto il periodo più illuminato della politica locale. Dal 1970 a Tangentopoli, Casalmaggiore, da fuori, era definita ‘il laboratorio della politica’: fu il primo comune italiano amministrato da una giunta con Dc e Pci alleati. I rapporti con la Regione e con i parlamentari del territorio erano gestiti in maniera eccellente da amici molto preparati e i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: il nuovo ospedale Oglio Po si deve a quel gran lavoro». Angiolini aggiunge che «in nove anni, Bongiovanni & C. non sono riusciti neppure a costruire la tangenziale».


Angiolini dice di aver «sofferto moltissimo, nel 2014, allorché un centrosinistra spaccato, dopo 35 anni ininterrotti di governo, regalò (letteralmente) alla destra la guida di Casalmaggiore. A distanza di nove anni possiamo vedere quanto caro sia costato quell’errore. Siamo tornati territorio di frontiera, in Regione non contiamo. In nove anni non è stato fatto nulla di significativo; l’unica opera pubblica progettata è un palazzetto dello sport ancora da iniziare a costruire, che piace a pochi, a ridosso di uno degli scorci naturali più belli della città, costosissima già in partenza». Di qui l’invito, «accorato», di «considerare con realismo che, in questo contesto, se non si presenterà una lista unica di centrosinistra, la destra vincerà anche le prossime elezioni». 

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