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Ex dipendenti dell'ospedale: «Troppa burocrazia, gettiamo la spugna»

Dopo 34 anni si scioglie l’associazione, ma autisti con la Rubino per i trasporti alla Radioterapia di Cremona

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Luglio 2023 - 05:05

Ex dipendenti dell'ospedale: «Troppa burocrazia, gettiamo la spugna»

CREMA - Addio dopo 34 anni all’associazione degli ex dipendenti dell’ospedale Maggiore, nella quale sono transitati migliaia di cremaschi rimasti legati alla struttura sanitaria anche dopo il pensionamento. «In seguito alla riforma del terzo settore i nuovi obblighi burocratici ci creano non poche difficoltà: abbiamo deciso di scioglierci», hanno annunciato il presidente Giuseppe Carioni e le socie Celestina Benelli e Claudia Pedrini. «Inoltre, negli ultimi anni abbiamo, registrato un calo di adesioni; ormai siamo rimasti una quarantina», aggiunge il presidente.

L'ospedale maggiore di Crema

Salvo, comunque, un fondamentale servizio per i malati oncologici. Il trasporto per la Radioterapia a Cremona. A fine anno il gruppo terminerà la propria attività, ma i volontari continueranno a guidare i pulmini, come avviene da decenni. Un trasporto gratuito quotidiano. La Radioterapia, infatti, non c’è al Maggiore. I mezzi, invece, sono quelli messi a disposizione dall’associazione Rubino, da sempre al fianco dei malati di cancro e senza gli autisti pescati tra gli ex dipendenti, tutto questo non sarebbe possibile.

La Rubino, presieduta dall’ex parlamentare Gianni Risari, continuerà a garantire il progetto Accorciamo le distanze, rivolto ai residenti in uno dei 48 comuni del distretto socio-sanitario di Crema. Si avvarrà degli autisti ex dipendenti. Nel frattempo, l’associazione degli ex ha scelto di congedarsi dall’ospedale con una donazione, grazie alla quale il pronto soccorso del Maggiore ha sostituito tutte le sedie a rotelle in dotazione, con nuove attrezzature: 18 quelle consegnate nei giorni scorsi.

Gianni Risari della Rubino

«Un gesto per continuare a far vivere lo spirito della nostra realtà», ha sottolineato Carioni. Il direttore generale dell’Asst Ida Ramponi e il primario di Medicina generale e responsabile del pronto soccorso Giovanni Viganò hanno ringraziato: «Questo dono — hanno commentato — risponde a una precisa esigenza e consente di rendere più agevole il tempo dell’attesa. Grazie all’associazione per essere ancora accanto ai pazienti e all’ospedale, certi che ci saranno altre modalità per continuare a camminare insieme».

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