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LA CITTÀ AI GRANDI LAVORI

Tangenziale, iniziati gli interventi sul sovrappasso di via Nazario Sauro su via Bergamo

Il primo step consisteva nella fresatura e la riasfaltatura del piano stradale, svolto in notturna per limitare l'impatto sulla circolazione. Da metà luglio si passerà ai giunti

Alberto Guarneri

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redazione@laprovincia.it

08 Luglio 2023 - 17:23

Tangenziale, iniziati gli interventi sul sovrappasso di via Nazario Sauro su via Bergamo

CREMONA - La messa in sicurezza della tangenziale procede su più fronti. Mentre è questione di giorni per il termine dei lavori nel tratto di via Eridano, interessato dalla posa delle barriere jersey e dal rifacimento dell’illuminazione pubblica, nella notte tra venerdì e sabato ha preso il via la prima fase degli interventi relativi al sovrappasso di via Nazario Sauro su via Bergamo. Il primo step previsto dal piano di messa in sicurezza era la fresatura e la riasfaltatura del piano stradale del sovrappasso, svolto in notturna per velocizzare i lavori e per ridurre al minimo l’impatto sulla circolazione. Da metà luglio, poi, si passerà ai giunti.

«L’asfaltatura e il ripristino dei giunti – spiega Annalisa Bonini, responsabile della Direzione Tecnica di Aem – fanno parte delle attività prodromiche, cui poi seguirà la demolizione e il rifacimento della parte inferiore del sovrappasso. Già da metà luglio potremo partire con l’intervento sui giunti, che contiamo di concludere entro fine mese. Per quanto riguarda il termine dei lavori nella loro interezza, credo sia verosimile parlare della fine di novembre». Insieme a Bonini, venerdì sera erano presenti per un sopralluogo anche il sindaco, Gianluca Galimberti, accompagnato dall’assessore alla Mobilità, Simona Pasquali, in compagnia del dirigente del settore Programmazione, Progettazione e Manutenzione, Giovanni Donadio, e di Paolo Rubini, direttore dei lavori per conto di CentroPadane.

Una volta che i lavori si sposteranno nella parte inferiore del sovrappasso, la parte saliente sarà quella riguardante i piloni, che da tempo portano i segni di un ammaloramento evidente. Interventi, dunque, non più rimandabili ma, come sottolineato dall’assessore Pasquali, «non c’è nulla di cui preoccuparsi, allo stato attuale non c’è nulla che mini la tenuta della struttura». Una rassicurazione giunta anche da Rubini: «Gli interventi non riguarderanno parti strutturali fondamentali, che attualmente non riportano segni di ammaloramento. Il lavoro si concentrerà sul ripristino dei copriferro, ovvero della parte di protezione delle armature contro gli agenti climatici e l’inquinamento».

Lavori necessari sia ora che in prospettiva: «Con la rimozione e la ricostruzione delle parti ammalorate si andrà ad allungare la vita utile del ponte di almeno venti o trent’anni, scaduti i quali sarà poi necessario intervenire nuovamente». Un intervento complesso e che richiederà alcuni mesi, ma che nel complesso non dovrebbe creare eccessivi disagi alla viabilità. «Durante la fase inerente ai giunti, la circolazione verrà spostata da una carreggiata all’altra – spiega la responsabile Aem, Annalisa Bonini - una deviazione di flusso che permetterà un’esecuzione dei lavori più precisa, veloce e sicura. Anche durante gli interventi alla parte inferiore la circolazione non subirà interruzioni. Sarà necessario qualche accorgimento, come la riduzione della carreggiata e lo spostamento dei flussi ciclabili, ma la circolazione delle auto sarà garantita».

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