L'ANALISI
03 Luglio 2023 - 05:00
CREMONA - Si avviano verso la conclusione i lavori di messa in sicurezza della tangenziale, che nelle ultime settimane stanno interessando il tratto di via Eridano. Ad assicurarlo è il direttore generale di Aem, Marco Pagliarini: «È in procinto di iniziare l’ultima fase di costruzione e posa in opera della barriera antisfondamento – afferma il dirigente – un intervento che, salvo complicazioni date dal maltempo, dovrebbe richiedere non più di 10-15 giorni».
A livello operativo, i lavori di messa in sicurezza erano stati suddivisi in cinque lotti, comprensivi anche di rifacimento dell’illuminazione pubblica: il primo, inerente alla Castelleonese, aveva visto la posa del guard rail divisorio, mentre successivamente si era passati alla posa delle barriere New Jersey in via Zaist. Stesso percorso per via Eridano, suddivisa in tre distinti tratti ed ora pronta per essere ultimata. La messa in sicurezza, a quanto pare, non dovrebbe comportare modifiche ai limiti di velocità, almeno a sentire il comandante della Polizia locale, Luca Iubini: «L’ultima parola spetta alla sezione Viabilità e Traffico – sottolinea il comandante – tuttavia non mi risulta che siano state prese in considerazione modifiche ai limiti di velocità nei tratti interessati dai lavori».
Ancora una quindicina di giorni di pazienza, dunque, prima di poter tornare alla normalità. Se è vero che, come aveva a suo tempo sottolineato Simona Pasquali, assessore con delega alla Mobilità, «purtroppo non esistono interventi ad impatto zero», è innegabile che più di qualche disagio si sia creato. Ingorghi a parte, nelle ultime settimane a balzare agli occhi è stata, infatti, la difficoltà per gli automobilisti nel riuscire ad immettersi in tangenziale in sicurezza dalle rampe di via Sesto.
Conclusa la messa in sicurezza di via Eridano, si passerà poi all’intervento sul ponte di via Bergamo. «La prima fase – spiega Pagliarini – riguarderà l’asfaltatura della carreggiata della parte superiore, necessaria per ripristinare l’impermeabilità originaria ed evitare così infiltrazioni d’acqua nocive per la struttura. Dopodiché si passerà ai piloni, un lavoro delicato e che richiederà tempo, ma che non dovrebbe pesare eccessivamente a livello di viabilità».
Il sovrappasso di via Nazario Sauro con via Bergamo, attualmente degradato in più punti, necessiterà di numerosi interventi, spostando il termine dei lavori fino almeno alla fine di settembre, se non direttamente ad ottobre. Si provvederà infatti al trattamento del calcestruzzo degradato, con il ripristino delle armature con malte anticorrosione e delle superfici in calcestruzzo, oltre alla realizzazione di un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque di piattaforma dall'impalcato, alla sostituzione dei giunti e all’adeguamento strutturale del manufatto.
Un’operazione, quest’ultima, che avverrà tramite l’ispessimento delle sezioni delle pile laterali, realizzando camicie in calcestruzzo armato che contribuiranno ad implementare la resistenza strutturale del manufatto. Infine, i lavori si concluderanno con la realizzazione di un nuovo tappetino stradale d’usura, seguita dal rifacimento della segnaletica orizzontale.
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