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Rogo di rotoballe: «È sempre il piromane»

A Solarolo Monasterolo fallito un primo tentativo, è tornato riuscendo nell’intento: «E' una cosa da pazzi, non si rende conto dei rischi che sta facendo correre anche alle persone»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Luglio 2023 - 13:34

Rogo di rotoballe: «È sempre il piromane»

SOLAROLO MONASTEROLO - Un altro incendio doloso in un campo, stavolta a Solarolo Monasterolo, frazione di Motta Baluffi. A fuoco sono andate una dozzina di rotoballe. Con tanta preoccupazione del sindaco Antonietta Premoli: «Il fatto – racconta – è successo in una zona compresa tra il cimitero e l’azienda Storti (specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione del legno, nda). Un’azione scriteriata e pericolosa. Lancio un appello a chiunque abbia visto qualcosa affinché lo segnali ai carabinieri».

sindaco

Il sindaco Antonietta Premoli

L’aspetto più grave del solito è che il piromane, stavolta, ha agito in due momenti, nello stesso punto, visto che il primo tentativo era andato a vuoto.

Lo racconta il titolare del campo in cui si è sviluppato il rogo, nel tardo pomeriggio di ieri, Alessandro Balestreri: «Venerdì abbiamo lavorato per ammucchiare e mettere in fila le rotoballe, in modo da poterle portare via, ma solo intorno a mezzogiorno ho saputo che nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle tre, qualcuno aveva cercato di appiccare il fuoco. Per farlo, chi ha agito ha tagliato uno dei balloni, operazione non semplice tra l’altro, perché la paglia è molto pressata. Era piovuto un po’ in precedenza e si vede che il fuoco non ‘prendeva’ nella parte esterna, ancora umida. Per fortuna è passata una persona che stava irrigando nella zona ed era andata a controllare il ‘getto’. Sono intervenuti anche i carabinieri e il fuoco è stato subito spento».

Ma nel tardo pomeriggio di ieri l’ignoto piromane è tornato in azione e stavolta è riuscito nel suo intento: «I vigili del fuoco sono arrivati alla svelta perché si trovavano a Scandolara Ravara per spegnere un altro incendio – spiega Balestreri —. Al di là del danno economico, relativo, che potrà essere intorno ai 500 euro, bene non lo so, la gravità del fatto è che è stato appiccato il fuoco nei pressi di una azienda e del cimitero. È pericolosissimo, è una cosa da pazzi. Temo che l’autore di questi gesti non si fermerà, evidentemente non si rende conto dei rischi che sta facendo correre anche alle persone». La sequenza di campi dati alle fiamme, purtroppo, si sta allungando. Sempre nella stessa zona.

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