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SAN GIOVANNI IN CROCE

Il caso. Abbatte i segnali stradali e scappa, incastrato dalle telecamere

Il fatto è avvenuto alle 23 circa di sabato scorso. L’automobilista, residente nel Casalasco, è fuggito ma è stato individuato e multato

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

07 Luglio 2023 - 05:10

Il caso. Abbatte i segnali stradali, incastrato dalle telecamere

SAN GIOVANNI IN CROCE - Abbatte della cartellonista stradale e di protezione dei pedoni e poi scappa ma viene rintracciato dalle telecamere comunali. Protagonista del fatto, avvenuto nella notte tra sabato e domenica, è un uomo italiano residente nel Casalasco. I fatti sono avvenuti alle 23 circa di sabato e sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza poste in piazza Dante che controllano oltre alla piazza anche via Matteotti, ossia la strada Asolana, in prossimità dell’incrocio con via Giuseppina. Si vede l’auto, un suv nero, che proviene da Solarolo percorrendo via Giuseppina. Arrivato allo stop, il conducente si è fermato, nel ripartire alla volta di Piadena Drizzona, però ha allargato troppo la svolta a sinistra finendo appunto contro la barriera posta a protezione dei pedoni di un attraversamento pedonale dell’Asolana, piegando anche il cartello che segnala il passaggio pedonale. L’automobilista non è nemmeno sceso per sincerarsi del danno provocato al patrimonio pubblico ed è ripartito velocemente. 

Testimoni oculari sono stati anche alcuni clienti del vicino bar Centrale, che hanno visto tutta la scena. Alcuni di loro sono saliti in macchina per provare a inseguire l’automobilista indisciplinato ma non sono riusciti a raggiungerlo. Lunedì mattina la Polizia locale ha visionato le immagini e visto chiaramente l’accaduto. Dopo una breve ricerca l’automobilista è stato rintracciato e multato. Non è la prima volta che le telecamere della piazza principale del paese ‘pizzicano’ automobilisti indisciplinati, nel recente passato un camionista aveva abbattuto un cartello senza poi segnalare li fatto agli uffici comunali e, nel secondo caso, il furgone di una ditta artigiana della zona aveva distrutto la seduta di una panchina, anche in questo caso il conducente aveva omesso di segnalare le proprie responsabilità, ma gli uffici comunali sono comunque risaliti all’autore del gesto.

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