Addio Max Aroldi, il super volontario

CASALMAGGIORE (RONCADELLO) - È stato il presidente di Amurt e amico fraterno Cosimo De Cillis a trovarlo esanime poco prima di mezzogiorno di ieri. Il corpo di Max Aroldi, 53 anni, era riverso nel letto dove con tutta probabilità lo aveva colto un malore nel sonno già da almeno un paio di giorni. «Una persona straordinaria — racconta De Cillis — sempre pronto a dare una mano agli altri. Un uomo buono il cui ricordo resterà indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato».

Massimo, infatti, era coinvolto in tantissime iniziative del volontariato locale: dal gruppo del carnevale ad Amurt, dal calcio all’Avis e in tutte le occasioni in cui c’era bisogno di aiuto. L’ultimo contatto era stato sabato quando, dopo il servizio alla fiera di San Pietro a Viadana, era tornato a Roncadello con l’accordo di rivedersi l’indomani sera.

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«Purtroppo domenica non si è visto ma non abbiamo pensato a qualcosa di strano. Lunedì mattina — racconta De Cillis — l’ho chiamato ma il suo telefono squillava a vuoto. Questa mattina (ieri, ndr) ho chiesto informazioni a persone che lo conoscevano che tuttavia non lo avevano visto passare. A quel punto ho contattato la sorella Cristina che mi ha fornito la chiave per aprire la porta dell’appartamento. Lì lo abbiamo trovato senza più vita».

Dopo aver lavorato in diverse aziende della zona tra cui la Stiliac di Quattrocase, Max ora era occupato presso gli orti sociali del Comune di Casalmaggiore. Oggi alle 20.30 in chiesa a Roncadello verrà recitato il rosario mentre domani alle 16 sarà officiato il funerale. Oltre alla sorella Cristina lascia anche il fratello Ermanno.

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