L'ANALISI
CASALMAGGIORE: LE FRAZIONI
30 Giugno 2023 - 05:10
CASALMAGGIORE - «Siamo una piccola frazione, di nemmeno 250 abitanti, e ci sentiamo un po’ trascurati». A dirlo sono alcuni cittadini di Fossacaprara, costituiti in un piccolo comitato informale, che riuniti all’ombra del campanile della chiesa di San Lorenzo si sfogano rispetto a diverse questioni. Lo fanno in modo garbato, evidenziando quelle che a loro avviso sono criticità su cui andrebbe posta attenzione da parte degli enti preposti. Vogliono far sentire la loro voce «perché a stare zitti non si ottiene niente. Almeno ci proviamo».
«Nei giorni scorsi i ladri hanno visitato quattro case. Non hanno rubato dappertutto e non hanno asportato grandi somme, sui 70-80 euro a quanto si dice, ma la preoccupazione in paese non manca. Qualcuno non ha nemmeno presentato la denuncia ai carabinieri, a dire il vero, forse sbagliando perché questi fatti andrebbero sempre segnalati, anche se poi non si trovano gli autori dei colpi, il più delle volte, perché non è semplice. Vorremmo venisse fatto, però, qualche controllo in più».
«Alla fibra ottica si è collegata a sue spese una azienda locale tramite la mantovana MyNet, ma il resto della frazione non ha accesso ad una banda larga efficiente. Alcuni usano il sistema Eolo, funzionante con le antenne, altri Wind 3 con il 4g, ma non si può dire che non ci siano problemi di connessione. Servirebbe rendere possibili i collegamenti dagli armadi in cui arriva la fibra ottica». Come capita nei centri molto piccoli, superare il cosiddetto divario digitale non è semplice. «E – aggiungono – anche la copertura telefonica non è sufficiente in alcuni punti. Anni fa c’era un traliccio Wind nella zona della piazzola ecologica di Casalmaggiore, ma è stato dismesso». Dal punto di vista della posizione, Fossacaprara non presenta le condizioni ideali, «anche perché siamo lontani dai tralicci dove ci sono i ripetitori. E pensare di far mettere un’antenna sul campanile è impensabile, ovviamente».
I lavori per la realizzazione della rampa di accesso al cimitero «sono iniziati otto mesi fa ma sono ancora da ultimare. Speriamo possano essere completati».
«È un gioiello, contiene gli affreschi più antichi della Diocesi, ma purtroppo è sempre chiusa. Si dovrebbe trovare il sistema di poterla tenere aperta di più».
I cittadini, per il futuro, vorrebbero più considerazione. «Ci piacerebbe che ogni tanto venissero organizzati dei momenti in cui si possano esprimere le proprie esigenze. Dall’esterno a volte può non essere semplice capire le problematiche aperte e per questo sarebbe utile un confronto periodico, in particolare con il Comune».
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