L'ANALISI
CRIMINALITÀ: OFFENSIVA D'ESTATE
29 Giugno 2023 - 05:00
CREMA - Quattro furti segnalati, ma potrebbero essere stati di più, negli ultimi tre giorni. Tutti a Pianengo. A questi vanno aggiunti altrettanti episodi, a Sergnano. E con le abitazioni incustodite per l’inizio delle ferie estive, periodo tradizionalmente a rischio sul fronte della criminalità predatoria, la guardia è alta e l’appello alla massima attenzione necessario.
Intanto, la dinamica dei colpi a segno è simile: in azione bande di ladri che saccheggiano soprattutto villette o comunque abitazioni singole. Entrano approfittando dell’assenza dei proprietari, arraffano oro e gioielli, ma anche personal computer e altri elettrodomestici non di grandi dimensioni. Bastano poche decine di minuti di assenza e la casa viene messa soqquadro. Lo stesso sindaco di Pianengo, Roberto Barbaglio, rivolge un appello ai residenti. «Segnalo che sono alcuni giorni che si verificano furti in case private – sottolinea – : invito a fare attenzione e ad allertare le forze dell’ordine nel caso si abbiano sospetti».
Un appello diffuso anche via social, al quale hanno risposto diversi residenti, qualcuno, purtroppo, vittima di incursioni nella propria abitazione o che comunque ha avuto parenti che hanno ricevuto visite indesiderate. Segnalazioni anche per auto sospette e strani personaggi avvistati in paese. Indagano i carabinieri, che vagliano anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. «Credo francamente che il paese sia stato preso di mira da professionisti – prosegue Barbaglio –: ci siamo ovviamente subito rivolti alle forze dell’ordine che ci hanno assicurato massima collaborazione e un’intensificazione dei controlli. Ci sono le telecamere dei varchi elettronici, le cui immagini registrate possono tornare utili alle indagini».
L’invito del sindaco è alla prudenza, con la raccomandazione ai residenti di chiudere sempre a chiave quando escono di casa, anche se per pochi minuti, evitare di lasciare aperte finestre, soprattutto ai piani più bassi. Il tam tam via social, ha portato a diverse segnalazioni di avvistamenti di persone sospette, che andranno ovviamente verificate. «In un caso – prosegue Barbaglio – le telecamere della videosorveglianza privata di un’abitazione a fianco di quella presa di mira dai ladri, hanno inquadrato chiaramente due uomini che entrano nella casa. Una razzia che è durata pochi minuti, le telecamere li hanno ripresi anche all’uscita, prima che di dileguassero a piedi».
CREMONA - Colpi anche tra Cremonese e Casalasco, a conferma di un momento che, come da tradizione, richiede massima attenzione. Nel Cremonese è finita nel mirino una villetta di Castelvisconti: lì, senza che nessuno si accorgesse di nulla, nemmeno i vicini, i ladri si sono messi in azione in assenza dei proprietari e, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno rubato quadri con all’interno monete d’oro. La denuncia è stata presentata ai carabinieri di Soresina, che ora indagano sull’incursione.
Nel Casalasco Viadanese, invece, razzia nella notte tra lunedì e martedì: verso le 3,30-4, in via Cardarelli a Vicobellignano, frazione di Casalmaggiore, i malviventi sono entrati in una abitazione da una porta a finestra aperta. Una volta dentro, hanno prelevato alcune borse, le hanno portate nel cortile della casa e rubato i soldi dai portafogli. Secondo alcune testimonianze, gli autori del furto hanno raggiunto l’appartamento preso di mira arrivando dalla pista pedonale/ciclabile che da via Repubblica va nel quartiere Baslenga, «completamente priva di illuminazione pubblica», evidenziano i derubati. Altri tentativi e furti notturni sono stati segnalati a Cogozzo, frazione di Viadana, e a Fossacaprara, frazione di Casalmaggiore. Anche lì, guardia alta e appello alla massima attenzione.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, alza la guardia sul fenomeno dei furti di trattori e attrezzature agricole, sempre più diffuso nelle campagne lombarde. A Milano è stato deciso di attivare una collaborazione permanente tra Regione, Questura e associazioni di categoria per prevenire il problema e potrebbe diventare un progetto pilota.
«Da anni — sottolinea Beduschi — bande specializzate fanno razzia nelle nostre campagne, rubando trattori e macchinari che vanno ad alimentare una rotta criminale verso i Paesi dell’Est o dell’Africa, oppure il mercato clandestino dei ricambi, causando un danno economico pesantissimo agli agricoltori, che, inoltre, si vedono sottratte attrezzature fondamentali per il loro lavoro». Secondo le stime, il traffico internazionale di trattori rubati in Italia supera il valore di 300 milioni di euro l’anno e la Lombardia risulta una delle regioni più colpite, soprattutto nella fascia di trattori di media e alta potenza.
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