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Scandalo di incuria e rifiuti, ‘la giungla’ invade la città

Le segnalazioni di cittadini sullo stato di vie e marciapiedi invasi dal verde e generalmente sconnessi

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

27 Giugno 2023 - 05:15

Scandalo di incuria e rifiuti, ‘la giungla’ invade la città

In via Arenili, in quartiere Po

CREMONA - Incuria e rifiuti abbandonati caratterizzano molte parti della città. Ma a montare, in particolare al quartiere Po, è la protesta dei residenti per l’erba non tagliata che rende i marciapiedi impraticabili. Tanto che, almeno in alcuni tratti, sembra di passeggiare nella giungla. È il caso di via Arenili, dove Marco Cotugno segnala la condizione dei marciapiedi del quartiere: oltre ad essere dissestati, sono completamente occupati dalla vegetazione.

La situazione dei marciapiedi di via Arenili a quartiere Po La vegetazione rende impossibile il passaggio dei pedoni e così pure la condizione in cui versa l’asfaltatura I residenti protestano per l’incuria


Non solo un segno di incuria, ma un disagio per i passanti e in particolare per chi ha una certa età ed è a rischio di inciampare. Stessa situazione nella centralissima via Milazzo: nella zona che porta a corso Garibaldi, crescono piantine spontanee a ridosso dei palazzi.

Immondizie e vegetazione non curata nelle rastrelliere per le biciclette presso l’Ospedale Maggiore. A segnalare la situazione di incuria è l’architetto Francesco Custode che documenta nelle foto una situazione che necessita di essere risolta al più presto 

«Possibile mai che non ci sia la volontà di curare il passaggio e il decoro della zona? — chiede l’edicolante Piergiorgio Dicataldo dal suo punto di osservazione privilegiato —. Il verde sta prendendo sempre più spazio, non è proprio un belvedere, ma soprattutto diventa rischioso percorrere il marciapiede e l’effetto delle radici rischia, alla lunga, di rendere instabile la pavimentazione. Il decoro della città passa anche da questi dettagli, almeno credo».

Erbacce crescono sui marciapiedi di via Milazzo alla confluenza con corso Garibaldi: una situazione di incuria che fa discutere


Cittadini che chiedono che la loro città sia curata. Come Francesco Custode, rappresentante di Legambiente, che sposta l’attenzione sull’area dell’ospedale. Segnala: «Parcheggiando la mia bici sotto la pensilina interna dell’ospedale non ho potuto che constatare quello che avevo visto qualche giorno prima: spazzatura abbandonata e erba alta in quello che è l’ingresso o meglio ancora ‘la faccia’ dell’ospedale. Mi chiedo dove sia chi dovrebbe vigilare sulla pulizia dell’area esterna del nosocomio? Perché l’impresa addetta non provvede a rimuovere i rifiuti? E non ultimo per importanza, dov’è quel senso civico che porta le persone ancora oggi ad abbandonare i rifiuti per strada? Indignarsi e segnalare ogni atto d’inciviltà forse è ancora l’unico strumento per rivedere nelle le nostre città».

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