L'ANALISI
25 Giugno 2023 - 08:53
Stefano Belli Franzini e il traliccio dell’Iliad che ha scatenato polemiche in paese
GUSSOLA - Il Comune vara un ‘piano antenne’ per cercare di evitare il ripetersi del ‘caso’ traliccio Iliad, installato in un’area privata all’incrocio tra via Dossi, via Toselli e via Garibaldi, in un punto che l’amministrazione comunale ritiene troppo immerso nel centro abitato. Se n’è parlato in consiglio comunale, quando il vicesindaco Pier Luigi Franchi ha annunciato lo stanziamento di 4mila euro «per realizzare uno studio sui rischi in termini di onde elettromagnetiche». L’incarico è stato assegnato all’agenzia Polab srl. «Anche se non è impresa semplice, vorremmo governare le installazioni degli impianti di telefonia mobile sul nostro territorio, rispettando i dettami sui campi elettromagnetici», ha spiegato il sindaco Stefano Belli Franzini. L’obbiettivo è di favorire i siti comunali per le nuove installazioni. «Non molleremo di un centimetro, a tutela dei cittadini – ha continuato Belli Franzini —. Purtroppo la legislazione è sbilanciata a favore degli operatori privati telefonici, che non hanno obblighi particolari. Noi comunque chiederemo di interloquire con il Comune prima di insediare nuovi impianti».
Il primo cittadino non ha ‘digerito’ la vicenda dell’antenna Iliad: «C’è stata un po’ di omertà su questo argomento. Gli operatori della società telefonica hanno girato in paese per cercare aree, ma nessuno ha avvertito il Comune. Per me i privati contattati avrebbero dovuto farlo perché sono scelte che poi impattano sui cittadini. Mi è dispiaciuto saperlo. Credo che la condivisione di informazioni, in questi casi, significhi vivere la comunità. Noi siamo sempre stati onesti e diretti. Ringrazio la minoranza per il lavoro di raccolta firme che ha fatto».
Il consigliere di minoranza Nicolò Mangoni ha commentato: «Voglio sperare che ci sia stata buona fede, nella mancata comunicazione da parte dei cittadini. Voglio precisare che la raccolta delle firme non è stata fatta contro la maggioranza e ringrazio a tal proposito i consiglieri di maggioranza che sono venuti a firmare. Di firme ne abbiamo raccolte circa 200 e noi reputiamo che siano poche. Ringraziamo quanti hanno firmato e chiediamo di effettuare controlli perché vi sia il rispetto della legalità anche negli anni futuri sugli impianti esistenti». Belli Franzini ha assicurato il suo impegno: «Non molliamo».
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