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Scout, un secolo di impegno raccontato in piazza Duomo

Il gruppo Crema 3 sabato allestirà uno stand all’ombra del Torrazzo, per avvicinare ragazzi e bambini

Dario Dolci

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22 Giugno 2023 - 05:15

Scout, un secolo di impegno raccontato in piazza Duomo

Gli scout del gruppo Crema 3, che sabato allestiranno uno stand in piazza del Duomo

CREMA - Gli eredi di Baden-Powell sono più di 120 in città. Ma hanno voglia di crescere ancora e di avvicinare sempre più ragazzi a quella che considerano, non a torto, un’attività altamente formativa ed educativa. Per questo, gli scout del gruppo Crema 3 sabato saranno in piazza Duomo per tutta la giornata per incontrare gente, farsi conoscere e promuovere la loro attività. «Monteremo una bancarella in stile scout — spiega Riccardo Bressanelli — costruita da noi e distribuiremo volantini, esporremo fotografie ed elementi tipici dello scoutismo, rispondendo alle domande che la gente vorrà porci. È un modo per incontrare il territorio».

E per ribadire che gli scout, anche dopo un secolo dalla loro prima formazione a Crema, ci sono ancora e sono sempre attivi. «Siamo più di 120 — spiega Bressanelli — suddivisi in tre gruppi: dalla terza elementare alla prima media, dalla seconda media alla seconda superiore e dalla terza superiore al primo anno di università. I due responsabili di gruppo sono Valeria Venturelli e Matteo Zucchetti. Noi capi siamo una ventina». La figura di Baloo, quella che un tempo era incarnata dal compianto don Marco Lunghi, si è sdoppiata per poter rispondere alle esigenze di un gruppo così numeroso. Oggi gli assistenti ecclesiastici sono don Giuseppe Dossena e don Simone Valerani.

E le attività che gli scout svolgono sono suddivise per fasce di età, come illustra lo stesso Bressanelli: «Per i più piccoli, sono improntate sul gioco e ambientate secondo il Libro della giungla. Nella fascia intermedia, si punta invece più sull’avventura, con escursioni in tenda che hanno come obiettivo l’indipendenza degli adolescenti. Per i più grandi, infine, si punta sul singolo, affinché possa trovare il proprio posto all’interno del clan e possa crescere in fatto di responsabilità e di spirito di servizio». Le uscite degli scout avvengono generalmente nel fine settimana.

«Nel periodo invernale — conclude Bressanelli — ci appoggiamo agli oratori, mentre quando arriva la bella stagione usciamo in campagna. Spesso partecipiamo anche a iniziative di valenza sociale, come la raccolta dei rifiuti abbandonati. Due volte l’anno, a fine luglio e a fine dicembre, facciamo infine i nostri campi estivo e invernale. È un’esperienza da provare, che consiglio proprio a tutti i ragazzi».

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