L'ANALISI
20 Marzo 2023 - 19:46
SPINO D'ADDA - Gli scout del gruppo Agesci Crema 3 al lavoro nella maxi tenuta da 40 mila metri quadrati di via Cascina Fornace, interamente costruita evadendo il fisco, confiscata negli anni scorsi dallo Stato. La villa è composta da due dépendance che erano state adibite rispettivamente a centro benessere e palestra, con una vasca idromassaggio inserita nel pavimento e sovrastata dal mosaico che richiama la venere del Botticelli, solarium e sauna, poi l’area feste, un ristorante con maxi cucina e annesso salone per i banchetti, che si affaccia su una piscina da venti metri, anche questa con un fondale caratterizzato dai mosaici.
Non è finita: a fianco della spa ci sono le stalle che sino all’autunno ospitavano ancora i cavalli, e un maneggio coperto. Poco più in là il campo da calcetto e tennis, un laghetto, magazzini e serre. Sul retro della tenuta i capannoni con il macello, quello che era il core business dell’attività, sequestrata nel 2014 per evasione fiscale. La maxi tenuta sta rinascendo grazie ai volontari, tra questi gli scout che si sono occupati di una serie di lavori di manutenzione e ripristino.
«Un aiuto prezioso – sottolinea Alessio Maganuco della Cgil – per rimettere in moto il bene confiscato. Una rete sociale che si sta allargando sempre di più». Il sindacato, insieme all’associazione «Una casa per te onlus», guidata da don Massimo Mapelli, si occupa della tenuta in maniera provvisoria, sino al bando comunale per il gestore in via definitiva.
La reggia dovrà diventare uno spazio dedicato all’accoglienza e agli inserimenti lavorativi principalmente per rispondere a fragilità del territorio. Nei capannoni adibiti alla macellazione si concentreranno le attività di formazione, rivolta ai giovani e non solo. Verranno organizzati i campi per ragazzi «Scegli da che parte stare».
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