L'ANALISI
21 Giugno 2023 - 15:19
I bambini del grest in Opera Pia
CASTELVERDE - Il grest TuxTutti a Castelverde va a braccetto con la tecnologica e l’inclusione. Sono 210 i bambini che quest’anno partecipano alle tre settimane presso l’oratorio Sarco Cuore, seguiti da una quarantina di animatori e tre educatori professionali. Anche il vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni è passato per salutare i giovani che hanno deciso di condividere assieme questa esperienza. Don Matteo Bottesini, vicario di Castelverde, ha deciso di gestire la piattaforma ‘Sansone’ passando dalla carta alla tecnologia non solo per le iscrizioni alle varie attività ma anche per i pagamenti. «Si tratta di una piattaforma online per gestire l’organizzazione del grest. I genitori da casa possono iscrivere i propri figli alle varie attività, alla mensa, alle uscite».
Da quest’anno, per evitare soldi al bar, il braccialetto è diventato anche una sorta di badge con cui il bambino può pagare la merendina piuttosto che la bibita. «Ovviamente è la famiglia che gestisce il limite giornaliero» puntualizza don Bottesini. Ogni bambino ha un braccialetto di colore diverso in base al fatto che sia autonomo o meno negli spostamenti.
Nel caso in cui siano autorizzati ad andare a casa da soli, i genitori possono verificare quando il proprio figlio arriva o lascia l’oratorio. Varie le attività che vengono proposte come gli scorsi anni con una novità: la collaborazione con l’Opera Pia Santissimo Redentore. I bambini più piccoli, divisi nelle immancabili quattro squadre, si sono cimentati in diversi giochi sotto gli occhi attenti e meravigliati degli ospiti della Rsa. Un nutrito gruppo di ospiti di Casa San Giuseppe (Rsd), invece, è andato all’oratorio dove, con i ragazzi delle medie, ha partecipato a diversi tornei che si sono chiusi con una gara di canto e di ballo molto divertenti.
«Siamo particolarmente contenti di questa nuova ed inedita collaborazione – spiega il presidente dell’Opera Pia, don Claudio Rasoli – che va nella direzione tracciata in questi anni dalla consiglio di amministrazione nel segno di una apertura decisa verso il territorio, le associazioni, le realtà aggregative presenti». Il Grest, così come il centro estivo, è stato sostenuto anche grazie ad un contributo comunale (circa 15mila euro) «consapevoli dell’ottima sinergia e proposta effettuata dalla parocchia» ha commentato il sindaco Graziella Locci.
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