L'ANALISI
22 Giugno 2023 - 05:05
CREMA - Incassi in picchiata per l’autovelox fisso della tangenziale cittadina. Per la prima volta, da quando nel 2015 venne installato e attivato il sistema di rilevamento fisso della velocità, gli introiti per Comune e Provincia sono scesi sotto il milione di euro. E più precisamente a 897mila euro. Il dato è riferito all’anno scorso: è inferiore anche al 2020, quando durante il lockdown per due mesi non c’erano quasi veicoli in circolazione. Rispetto al 2021, sono da registrare oltre 300mila euro di multe in meno, dure anni fa l’incassato era stato di 1.215.000 euro. A livello numerico, nel 2022, le sanzioni per il superamento del limite dei 70 chilometri orari (oltre il 5% di tolleranza di legge) sono state 18.282. Erano state 25.694 nel 2021. Evidente come la stragrande di coloro che passano abitualmente sulla tangenziale si sia ormai abituata alla presenza del totem dotato di telecamere. A meno di distrazioni, l’andatura non supera quasi mai il limite.
Tornando al dato economico, va ricordato che si tratta sempre dell’effettivo introito per i due enti, tolte le spese di gestione e manutenzione dell’impianto fisso (collocato lungo il rettilineo della tangenziale, in prossimità delle due stazioni di servizio) e quelle di notifica dei verbali. Il consuntivo dell’incassato viene ufficializzato diversi mesi dopo la conclusione dell’annata, proprio per la necessità di conteggiare le multe che non vengono subito pagate dagli automobilisti. Sovente, infatti, i versamenti avvengono solo dopo i solleciti e ciò comporta tempi lunghi. Le cifre delle sanzioni pagate in ritardo variano di anno in anno. E il Comune deve provvedere a versare alla Provincia il 50% degli introiti netti dell’autovelox, in quanto l’ente cremonese è proprietario della strada su cui è installato il sistema, in funzione 24 ore su 24.
«Nel 2022 siamo scesi al minimo storico di sanzioni — conferma il comandante della polizia locale Dario Boriani —: sicuramente un bene per la sicurezza stradale. Questo è sempre stato l’obiettivo dell’impianto». Ma non c’è nessuna intenzione di eliminare l’autovelox. «Sono convinto — conclude Boriani — che se venisse rimosso, nel giro di qualche settimana saremmo di nuovo punto e a capo. La funzione deterrente resta fondamentale». Il Comune ha inserito nel bilancio di previsione 2023 un’ipotesi di introiti di un milione di euro.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris