L'ANALISI
21 Giugno 2023 - 09:00
Luigi Ruffo e la basilica di San Lorenzo a Verolanuova
VEROLANUOVA - Era finito in coma in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Cremona oltre un anno e mezzo fa – il 30 novembre 2021 - e nei giorni scorsi è scomparso. Luigi Ruffo, 59 anni, era originario di Mongrassano, un paese della provincia di Cosenza, e viveva a Verolanuova, in provincia di Brescia, da oltre vent’anni. Lavorava per conto di un’azienda di Verolanuova dove era assunto come autotrasportatore. Ruffo era una persona intraprendente e gentile, sempre pronta a collaborare per organizzare eventi e feste, e aveva conquistato il rispetto e l'affetto di tutta la comunità. Lo dimostrano i numerosi messaggi di cordoglio e le dimostrazioni di affetto che sono giunti alla sua famiglia in particolare alla moglie Anna Maria Rizzuto e ai figli Ilaria e Domenico. Nel cosentino vivono anche la madre e altri suoi familiari. Ruffo era ricoverato in una clinica della bassa bresciana.
«Luigi era un uomo solare, una persona che si è fatta apprezzare e amare in questa comunità», si legge tra i tanti ricordi condivisi online. «Lo ricordo con il grembiule bianco, intento a cucinare alla festa del paese, sempre sorridente, sempre pronto con una battuta e sempre disponibile. Se c’era bisogno di una mano, bastava chiedere a lui. Ci mancherai, Luigi, che la terra ti sia lieve». In molti hanno partecipato alla cerimonia funebre che si è svolta lunedì nella basilica di San Lorenzo nella località bresciana, per rendere un ultimo commosso omaggio a un uomo che ha saputo conquistarsi un posto nel cuore di tanti abitanti di Verolanuova.
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