L'ANALISI
14 Giugno 2023 - 19:59
Il convento dei frati Cappuccini ai Sabbioni
CREMA - Ha già superato abbondantemente quota 1.200 la petizione popolare organizzata dagli abitanti dei Sabbioni, contro la programmata chiusura del convento dei frati Cappuccini. Una certezza che i residenti vogliono provare a sovvertire. Per questo non vogliono lasciare nulla di intentato. La raccolta di firme proseguirà fino al raggiungimento della quota minima prefissata di 1.500.
Al termine dell’iniziativa, il plico con le firme verrà consegnato al vicario provinciale Angelo Borghino e al vescovo di Crema Daniele Gianotti, con l’invito ad entrambi a rivedere questa decisione, per non interrompere un cammino ormai secolare della frazione con i frati Cappuccini.
Ciò che i sabbionesi vogliono scongiurare, oltre alla chiusura del convento, è soprattutto l’Unità pastorale con il vicino quartiere di Ombriano, dal quale si erano separati nel 1960. Un risultato che era stato salutato con soddisfazione. I Cappuccini sono presenti ai Sabbioni dal 1575. La comunità parrocchiale del quartiere e i residenti sono fortemente contrari all’ipotizzata chiusura e si stanno impegnando con tutte le loro forze per scongiurarla.
Le motivazioni dei proponenti sono chiare: «Per la nostra comunità, la presenza del frati non è solamente un fatto storico, secolare e profondamente legato alla nostra storia. Per tutti noi, i Cappuccini sono l’anima, il cuore e il riferimento spirituale. Gli abitanti dei Sabbioni hanno costruito l’attuale chiesa, consacrata il 18 ottobre 1913, e si sono battuti successivamente per ottenerne l’autonomia dalla parrocchia di Ombriano, conseguita il 10 ottobre 1960». Ed è proprio questo ciò a cui non intendono rinunciare.
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