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CREMONA

Rider investito: «Deluso dall'inciviltà, per lo shock non salgo più sullo scooter»

Denunciato il pirata della strada che la sera del 2 giugno ha travolto il 22enne ed è scappato. L'avvocato Curatti: «Triste che nel 2023 si assista ad episodi di questo tipo»

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

14 Giugno 2023 - 17:33

Rider investito, il pirata ha un nome

Un rider (foto d'archivio)

CREMONA - Ha 22 anni, studia Scienze politiche all’università di Milano e per mantenersi, consegna pizze con lo scooter. Fa il rider. O meglio, lo ha fatto fino alla sera del 2 giugno scorso, venerdì, quando in piazza San Paolo, un automobilista alla guida di una Opel lo ha investito ed è scappato. Ora che la polizia locale è risalita al pirata della strada - classe 1996, straniero, residente fuori Cremona — il rider rimasto ferito fortunatamente in maniera non grave, ma «sotto shock», si dice «molto deluso dal comportamento tenuto dall’automobilista, molto deluso dal fatto che non si sia fermato».

Il punto è proprio questo. «Il problema non è sul sinistro stradale che può capitare a tutti per leggerezza, per distrazione. Se tu vedi la persona che hai investito volare a terra, se vedi che si fermano tante persone per soccorrerla e non lo fai tu che hai cagionato l’incidente, se non ti presti per accompagnarla al Pronto soccorso, è molto triste. È molto triste che nel 2023 si assista ad episodi di questo tipo. È un segno di degrado, di mancanza di senso civico e di umanità nei rapporti con le persone», sottolinea l’avvocato Luca Curatti, al quale si è rivolto lo studente universitario- rider per denunciare il pirata della strada.

L'avvocato Luca Curatti

«Per chiedere una punizione, al di là delle lesioni subite — prosegue il legale -. Fortunatamente, non si tratta di lesioni gravi, ma quanto accaduto potrebbe incidere sul rapporto di lavoro, perché , preliminarmente, il mio assistito è rimasto un po’ choccato. Non è più salito sullo scooter: è il momento della pausa, ma questo va ad incidere sul rapporto di lavoro che non è detto possa continuare con quella modalità». Il legale torna al nocciolo della questione. «Non si può scappare via, nascondersi. Ora attendiamo gli esiti investigativi, ma sicuramente depositeremo una denuncia-querela per chiedere la punizione della condotta».


L’incidente si è verificato alle 21.30 del venerdì di festa. L’automobilista, poi fuggito, proveniva da via dei Rustici (lato corso Garibaldi). Ignorando lo stop, aveva invaso la piazza San Paolo, causando l’impatto con lo scooter. Alcuni residenti avevano urlato all’automobilista di fermarsi, ma lui aveva svoltato per via Ruggero Manna ed era evaporato. Gli agenti della Polizia locale hanno raccolto le testimonianze e lavorato sulle telecamere . Una settimana di indagine e hanno chiuso il cerchio.


Il 9 giugno scorso, il comandante della Polizia locale, Luca Iubini, ha spiegato: «Siamo giunti a un quadro indiziario piuttosto univoco che step by step abbiamo composto grazie a numerosi elementi concordanti. Attraverso le testimonianze e il materiale video sono stati individuati sia la targa del veicolo che il conducente dello stesso. Il cerchio si è poi chiuso grazie ad elementi univoci legati al contesto e alla compatibilità dei danni riscontrati».

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