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Il nuovo volto della Pierina: «Sarà il nostro Central Park»

L’amministrazione svela il progetto: «Un polmone verde con ciclabili, laghetto e campo da calcio». E l’edificio della ex cascina in futuro diventerà uno studentato. Cantiere appaltato entro fine luglio

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

13 Giugno 2023 - 19:40

Il nuovo volto della Pierina: «Sarà il nostro Central Park»

CREMA - Qualcuno tra i progettisti in sala ha azzardato il paragone con la Grande Mela: «Sarà il Central Park di Crema». Di sicuro l’area dell’ex cascina Pierina è pronta ad una seconda vita, a 50 anni esatti dalla prima apertura al pubblico di quella che un tempo fu la zona del dopolavoro dell’Olivetti. Un centro di aggregazione per centinaia di dipendenti, che poi venne messo a disposizione di migliaia di cremaschi. Il progetto di riqualificazione del parco è la fine di un oblio durato decenni. Una volta chiusa la grande azienda, la zona di via Bramante era stata progressivamente abbandonata.

Acquistata dal Comune a fine millennio scorso per 3,2 miliardi di lire, la Pierina non è mai più stata aperta. Oggi, in sala dei Ricevimenti la presentazione del progetto di riqualificazione, un milione di euro finanziati tramite il bando di Rigenerazione del Pnrr. Il cantiere sarà appaltato entro fine luglio, per rispettare i termini imposti dal Piano nazionale. I tempi di realizzazione del nuovo parco, salvando l'attuale bosco spontaneo cresciuto negli ultimi 25 anni, sono di un anno o poco più.

«Lo scenario finale – ha precisato il sindaco Fabio Bergamaschi, che ha voluto attorno a sé tutta la giunta – prevede in futuro anche il recupero dell’edificio dell’ex cascina, da destinare a studentato, se la dimensione dei corsi Its, e dunque il numero dei loro partecipanti, sarà quella sperata, ovvero se Crema diverrà città di riferimento regionale dell’alta formazione professionalizzante. Da aggiungere, inoltre, la realizzazione di un campo da calcio».

Si procede per step, col recupero dell’area verde, grazie al milione di euro dei fondi del Pnrr. «Avremo un parco a prevalente vocazione di fruizione libera – ha aggiunto Bergamaschi – il modello è quello del parco Bonaldi senza, al momento, insediamenti di attività. Speriamo che la Pierina possa diventare l’area verde di riferimento della città: 120mila metri quadrati da aprire nel 2024 con le connessioni al quartiere e all’attigua area ex Olivetti». Le ciclo pedonali la faranno da padrone. Gli interventi degli assessori Cinzia Fontana, Gianluca Giossi e Franco Bordo, hanno sottolineato il fondamentale cambio di strategia dell’ultimo anno. «Dalle ipotesi di recupero con partenariati pubblico privato per riqualificare in toto l’area, ma erano investimento troppo onerosi, c’è stata la svolta che ci permette di comin ciare».

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