L'ANALISI
13 Giugno 2023 - 10:24
Il titolare del Metropolitan, Filippo La Mattina (al centro) con gli studenti della Scuola Edile
CREMONA - Basta volerle e le cose si realizzano, anche contro il tempo, anche immaginandoci che un piccolo esercente possa contribuire al decoro urbano partendo da una propria esigenza che si fa veicolo di un miglioramento condiviso. È soddisfatto Filippo La Mattina del Metropolitan per il pavé rimesso a nuovo, nell’area che interessa il locale di via dei Gonfalonieri, manutenzione virtuosa frutto della collaborazione del barista, dell’amministrazione comunale, della Scuola edile cremonese e della Sovrintendenza. «I cubi di porfido saltavano via, le fughe si erano sbriciolate e tenere pulito il mio plateatico era diventato un incubo — racconta il barista —. Per questo qualche mese fa ho chiesto se era possibile sistemare la parte in cui poggiano i miei tavolini. Mi impegnavo a comprare il materiale e a sistemare il plateatico. Col Comune ho trovato un accordo che ha visto intervenire i ragazzi della scuola edile cremonese, diretta da Elisabetta Bondioni».
«Dopo aver sistemato la parte di pavé in cui insistono i miei tavolini, mi sono impegnato a recuperare l’altra metà della strada. Siamo partiti tardi, un po’, per colpa della variabilità del tempo — conclude La Mattina —. Temevo di dover rimandare il tutto al prossimo autunno, o dopo l’estate, invece i ragazzi in pochi giorni hanno fatto tutto. Ne sono felice. La collaborazione ha funzionato».
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