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SCUOLA: L'ULTIMA FATICA

Esame di terza media, se raccontarsi è una prova

Ieri gli studenti della Virgilio e dell’Anna Frank di Cremona sono stati fra i primi a misurarsi con l’esame. Ritorno fra i banchi gli alunni di Galmozzi e Vailati di Crema. 33 respinti alla Diotti di Casalmaggiore

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

13 Giugno 2023 - 05:20

Esame di terza media, se raccontarsi è una prova

All'Anna Frank

CREMONA - Sono un poco straniti, c’è chi si abbraccia, chi fa fatica a ricordare la traccia del tema scelto, l’emozione è tanta. Si guardano intorno in attesa dei genitori, a prevalere è un certo senso di sollievo: «Il primo giorno è andato». Ieri hanno affrontato il primo scritto di italiano i 216 esaminandi della Virgilio e i 170 dell’Anna Frank. Fra oggi e domani in tutti gli altri istituti cittadini prenderanno il via gli esami che coinvolgono 711 ragazzi, quasi un terzo dei circa tremila esaminandi dell’intero territorio provinciale.

Tre le tipologie testuali proposte agli studenti: il testo espressivo emotivo, narrativo e descrittivo, il testo argomentativo e la comprensione e analisi di un testo letterario. Davanti alla Virgilio escono alla spicciolata, le tracce proposte per l’intero plesso prevedevano per la prima tipologia un’intervista a Federica Pellegrini in cui la campionessa racconta l’ansia prestazionale degli esordi, il tema argomentativo chiedeva di riflettere sulla questione di genere partendo dalla testimonianza dell’attivista Pegah, mentre la tipologia di analisi del testo letterario era sulla novella pirandelliana Ciaùla scopre la luna. Alex ci deve pensare un po’ e poi, un poco intimidito, dice: «Ho fatto il tema sulla pellegrini, dovevo raccontare come affronto le gare, i momenti in cui mi devo mettere alla prova. Ho scelto il testo emotivo/espressivo».

Alla Virgilio

Emanuele pensa già al prossimo anno: «Andrò al Cr.Forma, il tema è andato. Domani ci attendono le lingue straniere». E se alle superiori il tema più temuto e meno gettonato è quello letterario, nella classe 3ª H ad andare per la maggiore è stata la novella pirandelliana, così è stato almeno per Filippo e Leonardo non intimoriti dalla letteratura, mentre Giulia ha preferito confrontarsi con le fragilità e la voglia di mettersi alla prova di Federica Pellegrini.


All’Anna Frank, l’altra scuola in cui ieri si è svolto il primo scritto, le tracce hanno affrontati i seguenti temi: per la prima tipologia è stato chiesto ai ragazzi di riflettere sul peso delle parole nelle relazioni stilando una pagina di diario o una lettera o un testo autobiografico per raccontare l’esperienza in cui ci si è sentiti bene o male a causa delle parole rivolteci da qualcuno. Chi ha scelto il testo argomentativo ha dovuto sviluppare la traccia: Amicizie reali o virtuali? Non è meglio spegnere il cellulare e uscire per incontrarsi davvero?’ Per l’analisi del testo gli studenti si sono misurati col brano di Vittorio Zucconi, Le bambole.

A CREMA C'È ANCHE CHI SI SCORDA DI PRESENTARSI

di Dario Dolci

CREMA - Ieri mattina hanno iniziato i 163 alunni della scuola media Galmozzi e i 117 più 9 privatisti della media Vailati. Questa mattina toccherà anche ai 114 allievi della media Claudio Abbado di Ombriano. Gli esami di terza media sono tornati nella loro versione tradizionale e in città vedono impegnate complessivamente 18 classi terze. Tre gli scritti, suddivisi su altrettanti giorni: italiano con 4 ore a disposizione per lo svolgimento, matematica (3 ore) e le due lingue straniere (4 ore complessive). Poi ci saranno gli orali, da concludere entro venerdì 30.

«Per lo scritto d’italiano – spiega Paolo Carbone, dirigente dell’ic Crema Tre, media Galmozzi – la commissione ha proposto tre terne di prove, delle quali ne è stata scelta una. Le tre tipologie sono indicate dal ministero e sono la lettera, il testo argomentativo oppure la comprensione di un testo. I docenti scelgono invece gli argomenti, sulla base del programma svolto durante l’anno».

Alla Vailati

Ieri mattina è stato necessario dare la sveglia a un alunno che si era dimenticato degli esami e non si era presentato. Capita anche questo. Alla Galmozzi, così come alle Vailati, gli orali inizieranno giovedì. In questa seconda scuola diretta da Attilio Maccoppi, oltre agli alunni iscritti sono impegnati anche nove privatisti. «Sono ragazzi – spiega il preside – che provengono dalla Scuola sul Serio di Bagnolo Cremasco, una realtà gestita da un gruppo di genitori, che hanno scelto di non far frequentare ai loro figli un istituto statale».

Gli esami delle Vailati si svolgono nella sede di via Riva Fredda, una delle tre su cui è suddivisa la scuola. Chi invece ha scelto di dare il via agli esami soltanto oggi è Pietro Bacecchi, dirigente scolastico dell’Ic Crema Due, media di Ombriano, fresco di trattenimento in servizio per un altro anno: «L’autonomia ce lo consente. Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo tenuto la riunione preliminare. Dopo i tre scritti, venerdì inizieremo i colloqui, che proseguiranno fino a fine mese. L’ultimo atto sarà l’esposizione dei tabelloni con i voti finali ottenuti dai ragazzi».

Alla Galmozzi

Il primo scritto di ieri, dove è stato svolto, è avvenuto in un clima sereno e disteso, sotto la sorveglianza dei docenti delle classi interessate, che in avvio, dopo la consegna delle tracce, hanno fornito agli alunni le indicazioni necessarie. Per essere ammessi all'esame, gli allievi dovevano aver frequentato almeno tre quarti dei giorni di lezione previsti dal calendario regionale, non essere incorsi nella sanzione disciplinare che prevede l’allontanamento dalla scuola e aver partecipato alle prove Invalsi, Il voto di ammissione è stato deciso dai docenti della classe, che hanno tenuto contro del percorso scolastico ed è stato espresso in decimi. In decimi sarà anche la valutazione finale. Obiettivo massimo: 10 e lode.

A CASALMAGGIORE IN 155 VERSO LA DESIDERATA LICENZA

di Davide Bazzani

Alla Diotti

CASALMAGGIORE - Sono 155 i ragazzi e le ragazze delle sette terze medie che stanno affrontando gli esami all’Istituto comprensivo Giuseppe Diotti. «Sei non sono stati ammessi alle prove finali – spiega la dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta –. Quest’anno in tutta la scuola abbiamo registrato un totale di 33 non ammessi, di cui 9 nelle cinque prime, all’anno successivo, una percentuale più alta rispetto al passato. Ci siamo trovati di fronte ad emergenze educative per le ragioni più disparate. Si tratta di alunni che hanno difficoltà ad aderire a regole di convivenza, non certificate tra l’altro da motivi neuropsichiatrici. Purtroppo gli interventi educativi e gli approcci motivazionali e psicologici non hanno avuto effetto». Quattro le ore a disposizione ieri per la prova di italiano. Oggi si continua con matematica, con tre ore a disposizione. Domani le prove di lingua, inglese e francese, sempre con tre ore di tempo. 

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