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Per il Cavaliere cordoglio e ricordi

Al di là dell'appartenenza politica, la morte di Silvio Berlusconi ha mosso un'onda di partecipazione

La Provincia Redazione

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12 Giugno 2023 - 12:44

Per il Cavaliere cordoglio e ricordi

CREMONA - La notizia della morte di Silvio Berlusconi ha prodotto un'onda di partecipazione bipartisan.

PAOLO CARLETTI (presidente Consiglio comunale di Cremona)

Silvio Berlusconi ha segnato la storia degli ultimi trent'anni del nostro Paese più di ogni altro leader politico e per questo non si può restare indifferenti alla sua morte. Lontani dalle sue scelte, abbiamo sempre apprezzato la sua inclinazione schiettamente garantista, la sua naturale intelligenza e la sua tenacia. Le condoglianze vanno estese a quanti cremonesi abbiano militato nel partito di Forza Italia ed a quanti lo abbiano rappresentato negli anni nel Sala dei Quadri di Palazzo Comunale.

RENATO ANCOROTTI (senatore)

Comunque la si possa pensare, ci lascia un uomo che ha fatto la storia del nostro Paese. Silvio Berlusconi, è stato protagonista assoluto del panorama industriale e politico. L'ho incontrato varie volte in Senato e mi ha colpito il rispetto che anche i rappresentanti delle opposizioni gli hanno sempre portato, come riconoscimento di una storia imprenditoriale e politica che ha rivoluzionato il nostro Paese. Alla comunità politica di Forza Italia e alla famiglia di Silvio Berlusconi, le mie più sentite condoglianze. 

ATTILIO FONTANA (presidente di Regione Lombardia)

Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese. Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita, porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse.

MASSIMILIANO SALINI (europarlamentare di Forza Italia-Ppe)

«Silvio Berlusconi è stato un leader straordinario, con Forza Italia ha reso autorevole il nostro Paese in Europa. Grazie alla sua discesa in campo nel 1994, il presidente ha dato voce all’Italia del buon senso, l’Italia che lavora ed intraprende, che da sempre guarda con occhi straniti le giravolte inspiegabili della politica e ha introdotto nel dibattito pubblico il tema della responsabilità tipica dell’uomo operoso. Con questo spirito, il progetto politico Fi è nato in piena coerenza con la storia d’Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Mettendo insieme le anime cattolica, liberale e socialista, Berlusconi ha infatti recuperato pienamente l’origine del Paese che si candidava a rappresentare. In questo modo Forza Italia è diventato il partito che ha reso autorevole in Europa il nostro Paese: saldamente ancorato ai valori del Partito popolare europeo, il nostro europeismo non è una decisione tattica, ma la naturale conseguenza di una postura politica chiara, la ragione per cui oggi è possibile un centrodestra guidato dal premier Giorgia Meloni. La coalizione esiste proprio perché Silvio Berlusconi l’ha collocata in questo spazio culturale e politico. Esprimiamo profondo dolore per la scomparsa del presidente, lo accompagniamo con la preghiera, l’affetto e la vicinanza a famigliari ed amici. Restiamo in attesa dell’attuazione delle consegne del fondatore da parte di coloro i quali certamente, insieme alla famiglia, le hanno ricevute, a partire da Antonio Tajani, dando seguito all’impegno di questo leader straordinario e all’assunzione di responsabilità che tutti noi condividiamo, eletti, iscritti, sostenitori, con le persone che credono in Forza Italia e nel Partito popolare europeo».

US CREMONESE

Il presidente onorario Giovanni Arvedi unitamente al consiglio di amministrazione di U.S. Cremonese, ai dirigenti, ai tesserati e ai dipendenti della società grigiorossa esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del dottor Silvio Berlusconi.

GIOVANNI BOZZINI (presidente Cna Lombardia)

«Indubbiamente stiamo parlando di un grande imprenditore, che ha lasciato un segno nella storia di questo Paese. Può essere stato più o meno contestato, ma si tratta di una figura che sicuramente ricorderemo nel tempo, sia a livello regionale, sia nazionale che internazionale. È stato infatti un esempio di impresa, in tutti i settori che lo hanno visto coinvolto: dalla televisione all’edilizia, tanto per citarne alcuni. E in tutti i settori ha dedicato impegno e professionalità raggiungendo grandi livelli. Al di là della politica, penso che a livello imprenditoriale non ci sia nulla da eccepire. Certamente Silvio Berlusconi potrà essere preso da esempio anche dai futuri imprenditori».

FRANCESCO BUZZELLA (presidente Confindustria Lombardia)

«Non l’ho conosciuto di persona, ma chi l’ha fatto mi ha sempre sottolineato la sua grande generosità. Credo sia un po’ una caratteristica di chi è partito da zero, un aspetto che lo ha portato a non tenere troppo le distanze dalla gente, trovandosi a suo agio con tutti. Ha dato lavoro a migliaia di persone, ma ha anche consentito ad altri imprenditori di crescere tantissimo. Sintetizzerei dicendo che ha rappresentato l’Italia del fare. Nonostante le varie opinioni che si possono avere sulla persona e sul suo ruolo politico, è stato un uomo che di fronte alle avversità ha sempre reagito con uno spirito estremamente positivo. D’altra parte diceva: ‘Non ho mai visto una persona con approccio negativo raggiungere dei traguardi’. Era il suo modo di fare impresa. Quella degli imprenditori nati negli anni ‘30 che sono stati protagonisti dell’Italia della crescita, l’Italia del miracolo economico negli anni ‘50-’60. Ha rappresentato questa categoria, che difficilmente può essere paragonata a quella degli imprenditori di altre epoche o moderni».

RICCARDO CROTTI (presidente Confagricoltura Lombardia)

«Se ne va un piccolo ma grande uomo. Certamente parliamo di una persona, di una figura, anche fortemente criticata. Ma non poteva essere diversamente. Quando fai molto, attiri molte analisi e dunque anche molte critiche negative. Al di là degli eventuali giudizi di merito, stiamo parlando di un politico che ha fatto molto per l'Italia, dal punto di vista economico e sociale. La sua stessa capacità di farsi conoscere in tutto il mondo ,raccontandosi e raccontandoci, è stata un valore aggiunto che non può in alcun modo essere dimenticato. Non ho mai avuto il piacere di incontrarlo personalmente e, umanamente, di ciò me ne rammarico. Oggi ancora di più, accogliendo la notizia della scomparsa di chi davvero ha davvero fatto tanto».

GIAN MARCO CENTINAIO (vicepresidente del Senato)

«Silvio Berlusconi è entrato a pieno titolo nella storia del nostro Paese. È stato un innovatore e un protagonista in tutti i campi della sua attività, da quella politica e istituzionale a quella economica, mediatica e sportiva. A lui si deve la nascita del centrodestra e del bipolarismo, un’eredità di equilibrio e saggezza che oggi va letta con gratitudine e coltivata con convinzione. Mancherà il suo essere un punto di riferimento costante nella politica. Alla sua famiglia, ai suoi dipendenti, agli amici di Forza Italia vanno le mie sentite condoglianze».

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