Distretto Visconteo, la proposta: «Vuoi i fondi? Allora getta via le slot»

PANDINO - «Ci dai una mano a combattere la ludopatia, togliendo dal tuo locale slot machine e videopoker? In cambio potrai partecipare al bando e avere accesso a una parte dei 72mila euro complessivi, che sono disponibili per chi effettua lavori di ristrutturazione e ammodernamento di bar e negozi». La lotta alla ludopatia passa anche attraverso l’eliminazione delle occasioni di gioco, per questo il Distretto Visconteo del commercio (Pandino, Bagnolo Cremasco, Palazzo Pignano, Rivolta D’Adda, Spino D’Adda, Vailate) promuove l’iniziativa, finanziata grazie ai fondi del bando regionale. «Per accedere al contributo — chiariscono in Comune — le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente a rimuoverli, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario. Inoltre, non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione dei fondi».

L’assessore al Commercio Riccardo Bosa e i colleghi degli altri enti aderenti hanno fatto propria la campagna regionale contro il gioco d’azzardo. «Il contributo previsto per le domande accettate — prosegue il bando del distretto — è pari al 50% della spesa ammissibile totale, al netto dell’Iva. E in ogni caso non potrà essere superiore a 3.500 euro. Sono ammissibili i progetti di investimento, che includano la riqualificazione e ammodernamento dell’attività «in una prospettiva di innovazione e sostenibilità». Il bando sostiene anche «l’avvio di nuove imprese, l’apertura di nuove unità locali, oppure il subentro di un titolare».

L’investimento minimo ammissibile è di duemila euro. E le domande dovranno essere presentate dal giorno 25 giugno, al 25 luglio. In base agli ultimi dati disponibili, risalenti al 2017, nel territorio del Distretto Visconteo la spesa media pro capite per il gioco d’azzardo è di 1.131 euro l’anno. Inoltre, l’indagine sul campo commissionata tra 2019 e 2022 dall’Ambito territoriale cremasco ha permesso di osservare 65 giocatori, 22 dei quali donne.

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