Viola il Daspo urbano preso dopo la rissa in piazza Risorgimento, denunciato

CREMONA - Durante un controllo dei carabinieri svolto in centro città nella serata del 2 giugno, è stato identificato anche un cittadino straniero di 32 anni che, oltre ai precedenti di polizia, aveva a carico un divieto di accedere a tutti i pubblici esercizi di piazza Risorgimento, oltre che di stazionare nelle immediate vicinanze. Il provvedimento era stato emesso dall’autorità di pubblica sicurezza nei suoi confronti dopo la rissa avvenuta in piazza a fine febbraio scorso, con durata di due anni.

Indagati per la rissa di piazza Risorgimento: ecco il Daspo urbano

Di recente introduzione, viene definito dalla legge stessa come ‘misura a tutela del decoro di particolari luoghi’, nel caso specifico del luogo dell'episodio violento

L'uomo, che si trovava in un luogo il cui accesso era a lui proibito e, inoltre, accompagnato da soggetti pregiudicati, è stato accompagnato alla caserma Santa Lucia e denunciato per la violazione della misura di prevenzione atipica del divieto di accesso a specifiche aree urbane (cosidetto Daspo urbano), che prevede una pena da sei mesi a due anni di reclusione e una multa.

Rissa in piazza Risorgimento, la testimonianza in video

Quel che è successo è storia di cinque minuti di calci, pugni, danni e sangue tra i vetri infranti della vetrina sfasciata di Audiologica Cremonese