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NEL CREMASCO

Guardrail sfondato e mai più riparato, la Paullese a rischio

Supporti divelti e lamiere piegate in più punti. Il presidente della Provincia Signoroni: «Interventi entro l’anno»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

04 Giugno 2023 - 15:49

Guardrail sfondato e mai più riparato, la Paullese a rischio

Un punto in cui il guardrail ai bordi del tratto cremasco della ex statale Paullese è stato danneggiato

CREMA - Sicurezza stradale a rischio lungo i 14 chilometri della Paullese raddoppiata in territorio cremasco. In vari punti, infatti, il guardrail è sfondato e ciò, in caso di sbandate, o comunque di un incidente che implichi un’uscita di carreggiata, mette in pericolo conducenti e passeggeri. Una barriera danneggiata non è più efficace, non garantisce dunque a funzione per la quale è stata installata. Ad esempio c’è la possibilità che la lamiera si tranci di netto, diventando una lama che può tagliare in due un veicolo.

La Provincia, l’ente proprietario della strada, dal canto suo già ha in programma interventi di manutenzione, ma bisognerà fare in fretta. «Abbiamo ben presente la situazione. E la sostituzione delle varie parti ammalorate dei guardrail della ex statale 415 raddoppiata è già inserita nel piano annuale di manutenzioni alla viabilità provinciale, finanziato con diverse centinaia di migliaia di euro — chiarisce il presidente dell’ente cremonese, Mirko Signoroni —: i lavori sono in programma già nei prossimi mesi e comunque entro l’anno».

Un altro punto il cui il guardrail è danneggiato

I cantieri potrebbero anche svolgersi durante l’estate, per sfruttare il periodo favorevole per gli interventi di manutenzione stradale. Non arrecheranno disagi alla circolazione, se non per brevi tratti in cui verrà istituito il transito su una sola corsia di marcia, o per la possibile chiusura alla sosta di alcune piazzole. Provvedimenti necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori. Le modifiche saranno comunque segnalate, con i cartelli provvisori e l’obbligo di ridurre la velocità nei pressi delle zone in cui saranno impegnati operai e tecnici. Sono proprio le aree di sosta a presentare una serie di barriere da sostituire.

Incidenti stradali, ma anche manovre errate di mezzi pesanti lungo il ciglio: queste le principali cause dei danneggiamenti che si sono accumulati durante gli anni. I punti critici sono più numerosi nel primo tratto della Paullese raddoppiata, quello tra il cavalcavia della Bennet (al confine tra Crema e Bagnolo) e lo svincolo per Pandino e Dovera, che immette sulla provinciale Bergamina. Nei successivi cinque chilometri, che portano al ponte di Spino e aperti qualche anno dopo, era il 2015, sono di meno i tratti danneggiati.

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