L'ANALISI
CREMONA
03 Giugno 2023 - 10:13
CREMONA - L’antefatto: due ragazzini sono seduti su una panchina. Uno si rivolge all’altro, gli dice una frase per scherzo. L’amico lo prende per un insulto, ma finisce lì. Almeno sembra. Passa qualche giorno, il giovane che si ritiene offeso, organizza con un altro amico una spedizione punitiva. I due accerchiano il coetaneo, lo spintonano, lo buttano a terra, lo prendono ripetutamente a calci e pugni. Sono così violenti che gli spaccano il naso. La brutale aggressione è avvenuta all’interno della stazione dove la vittima stava aspettando il treno per raggiungere Pizzighettone. I bulli sono stati denunciati alla Procura presso il Tribunale dei minori di Brescia. Li hanno individuati i poliziotti della Squadra Mobile che hanno raccolto le testimonianze di persone informate sui fatti, hanno lavorato sulle telecamere della stazione e sui profili social dei giovani. I violenti si sono successivamente resi conto della gravità del gesto e su Instagram hanno chiesto scusa all’amico mandato al Pronto soccorso. Il 10 maggio i poliziotti del commissario capo Marco Masia hanno chiuso il cerchio.
Spiegano in Questura che “l’indagine si pone in un quadro di elevata attenzione che la Polizia di Stato rivolge alla sicurezza delle aree di aggregazione giovanile, anche al fine di impedire la recrudescenza dei fenomeni di microcriminalità diffusa”. In questa direzione va il potenziamento voluto dal questore, Michele Sinigaglia, dei controlli nell’area della stazione e dei principali centri commerciali, luoghi di aggregazione dei ragazzi, anche con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine di Milano, che affianca i poliziotti delle Volanti diretti dal commissario capo, Federica Forte, nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati.
I numeri danno la fotografia degli interventi: 950 persone controllate, di cui 325 avevano precedenti penali. In 12 sono state denunciate, alcune di loro anche segnalate alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti. Tra i denunciati c’è un nigeriano di 40 anni accusato di interruzione di pubblico servizio. Il 27 maggio scorso, lo straniero viaggiava in treno senza biglietto. Ha dato del filo da torcere ai controllori, si è rifiutato di scendere dal vagone. Sono intervenuti i poliziotti della Volante che hanno riportato la situazione alla calma, permettendo che il treno ripartisse.
L’attività di prevenzione dei reati è supportata ogni giorno anche da pattuglie della Squadra Mobile in borghese. E’ di una settimana fa l’intervento che ha portato all’arresto per furto aggravato di una coppia di peruviani - un uomo di 30 anni e una donna di 20 -, inseguiti sino nel Bresciano, per aver rubato la borsa a una signora di 70 anni nel posteggio di un supermercato.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris