L'ANALISI
01 Giugno 2023 - 11:31
CREMONA - L’arresto è stato eseguito dalla Polizia in esecuzione di una disposizione del magistrato di Sorveglianza di Mantova, che ha revocato la misura dei domiciliari sostituendola con la custodia in carcere.
Condannato dalla Corte d’Appello di Bologna nel 2021, il 12 gennaio di quest’anno il sessantenne era stato messo ai domiciliari per scontare il suo cumulo di pene: condanne per spaccio di droga, ricettazione ed evasione.
Sin da subito, gli investigatori della Squadra Mobile, i poliziotti della Volante e della Divisione Anticrimine avevano notato che il pusher condannato continuava a frequentare gente pregiudicata come lui che entrava e usciva dalla sua abitazione forse per acquistare la ‘roba’.
Il viavai da casa era continuo. Quando i poliziotti lo hanno sorpreso fuori, lo spacciatore ha provato a nascondersi, inutilmente. Lo hanno hanno controllato: con un mossa velocissima, lui ha tirato fuori dalla tasca un involucro e lo ha ingerito.
Nel provvedimento, il magistrato dei Sorveglianza osserva che il sessantenne numerose volte era stato controllato insieme ad altri pregiudicati e che sussistono fondati elementi che inducono a ritenere che, nonostante la misura restrittiva in atti, ponesse in essere un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti presso il proprio domicilio.
Per aver ripetutamente violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, l’uomo è stato rimesso in carcere.
La Squadra Mobile lo ha riportato nella casa circondariale di Cà del Ferro dovrà sconterà il residuo della pena sino a settembre del 2024.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris