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Clima, Cremona quasi maglia nera: «Troppa nebbia e umidità»

I dati bio-meteorologici relegano la provincia al penultimo posto in Italia. Male anche Piacenza

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

02 Giugno 2023 - 05:25

Clima, Cremona quasi maglia nera: «Troppa nebbia e umidità»

Piazza Roma avvolta dalla nebbia, una visione piuttosto frequente in autunno e in inverno

CREMONA - È capitato a tutti, magari al rientro da una rilassante vacanza, di pensare: ‘Ora torno fra nebbia, afa, smog, zanzare e umidità’. La sensazione di vivere in una fetta di Pianura Padana con la peggiore situazione climatica possibile, non è del tutto sbagliata né un luogo comune: l’indagine condotta da Meteo.it in collaborazione con il Corriere della Sera, infatti, conferma che Cremona è una delle città con i meno confortevoli indici di vivibilità climatica. Per la precisione, è la penultima in Italia per comfort seguita solo da Catania. E non si sta tanto meglio sulla sponda opposta del Po, perché la vicina Piacenza è al quartultimo posto.


Lo studio è stato guidato in particolare dai meteorologi Mattia Gussoni e Lorenzo Tedici, che hanno elaborato i parametri della banca dati del Centro meteo europeo (Ecmwf) e degli aeroporti, registrati negli ultimi 12 anni e in particolare nel 2022. Su 108 città analizzate, la nostra è appunto alla 107ª posizione con un punteggio – frutto dell’analisi dei vari aspetti climatici – pari a 483. Il fanalino di coda, ovvero la siciliana Catania, si è fermata a 435 punti. «In totale sono stati analizzati oltre 10 milioni di dati dal punto di vista bio-meteorologico – viene spiegato sul report – al fine di individuare le condizioni ottimali di benessere, di stress o di disagio associate a temperatura, umidità, vento e altri numerosi fattori».


La pessima posizione di Cremona è da imputare innanzitutto alla nebbia, visto che risulta il territorio italiano con il maggior numero di giorni nebbiosi: sono stati considerati quelli con umidità relativa superiore al 95%, ma senza precipitazioni e con temperatura uguale o inferiore a 12 gradi per almeno tre ore consecutive. La città del Torrazzo è invece all’86º posto per quanto riguarda la presenza di refrigerante brezza estiva; al 97º per giorni di comfort dal punto di vista dell’umidità (ovvero compresa fra 30 e 75%); all’85º posto per numero di giorni freddi (al di sotto dei 3 gradi); al 49º per indice di calore estivo; al 78º per le fastidiose ‘notti tropicali’ che tolgono il sonno; all’85º per nuvolosità diurna; al 69º per le ondate di calore; all’82º per le piogge, al 70º per le piogge intense che possono creare notevoli problemi come quelli del 4 luglio 2022 e infine al 66º per soleggiamento.

Va meglio per quanto riguarda l’escursione termica (Cremona è ‘solo’ al 24º posto nazionale) e per le raffiche di vento (27º posto). A sorpresa siamo nella parte più alta della classifica anche per quanto riguarda la temibile siccità: nonostante la grande secca del Po e i campi aridi, Cremona nel 2022 è risultata essere al 32º posto in Italia. La temperatura media in città è attestata sui 16,4 gradi, in aumento rispetto agli anni precedenti così come avviene in praticamente in tutta Italia.


Ma nello Stivale dov’è il clima migliore? Il primo posto, che significa dunque la situazione meteo più piacevole, è andato a Macerata nelle Marche, con una somma complessiva di 762 punti raccolti fra i 14 indicatori. Con 756 punti Savona si conferma seconda, mentre Matera strappa la medaglia di bronzo con 744 punti complessivi. Nelle non invidiabili ultime dieci posizioni, invece, insieme alle già citate Cremona, Piacenza e Catania ci sono anche Olbia, Caltanissetta, Cagliari, Sud Sardegna, Novara, Vercelli e Forlì. In sintesi, secondo Meteo.it si vive meglio dove si trova un po’ di fresco durante le lunghe stagioni calde legate al riscaldamento globale. Ed è proprio quello del riscaldamento globale e del cambiamento climatico il focus della seconda edizione dell’indagine sull’indice di vivibilità climatica, con l’aggiunta del parametro siccità. In questo caso la situazione peggiore si registra nelle regioni del Nord Ovest: le piogge sono diminuite del 46% rispetto alla media degli ultimi trent’anni.

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Commenti all'articolo

  • 1959

    02 Giugno 2023 - 17:11

    Come al solito, questi studi si scontrano con la realtà, infatti la nebbia, fitta e persistente, è ormai solo un ricordo. Di tanti anni fa.

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