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LA STORIA

Un becco di rame per l'oca ferita che commuove i bambini

Il veterinario Briganti ha costruito una protesi per Ottorino, l'uccello che è stato aggredito da una volpe. Gli alunni emozionati davanti all'animale

Pierluigi Cremona

Email:

pierluigi.cremona@virgilio.it

02 Giugno 2023 - 05:15

Un becco di rame per l'oca ferita che commuove i bambini

L'oca con la protesi al becco

SAN GIOVANNI IN CROCE - La storia di ‘Becco di rame’ conquista i bambini. Grande successo nei giorni scorsi, nel salone dell'oratorio, dove tutti i bambini della scuola primaria – circa 170 – hanno avuto modo di conoscere da vicino l'oca di razza Tolosa Ottorino, meglio conosciuta come Becco di Rame. Accompagnata dal veterinario Alberto Briganti, Ottorino si è lasciata avvicinare da tutti i bambini che hanno ascoltato ammirati la storia dell'animale.

Durante una terribile nottata venne aggredita da una volpe, sia lei che tutto il pollaio. La coraggiosa oca difese e salvò tutti i suoi amici ma la volpe riuscì a romperle la parte superiore del becco. Il tipo di lesione non permetteva nessun tipo di cure e l'unica strada era quella di un'eventuale protesi. Briganti si orientò ad allestirne una con una lamina di rame da un millimetro e ritagliò quello che sarebbe divenuto il nuovo becco. Con una tecnica innovativa il becco di rame venne fissato con successo.

Il veterinario Alberto Briganti davanti ai bambini delle elementari di San Giovanni


Briganti, che poi ha raccontano la storia nel libro ‘Becco di rame’, ha insegnato a guardare oltre, ha insegnato a trovare nella semplicità di un’oca inestimabili valori. Parlando delle nuove generazioni, ha ribadito l'importanza nonché l'urgenza, di ritrovare il contatto con la natura, con il senso della realtà che con il sopravvento delle nuove tecnologie rischia inevitabilmente di scemare.

Soddisfatta anche la maestra Angela Vincenti che ha organizzato l'incontro. «Becco di Rame ha lasciato dietro di sé una scia di emozioni che sicuramente, per i bambini e per gli adulti che hanno avuto la fortuna di accarezzarlo e percepirne la dolcezza, sarà indimenticabile».

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