L'ANALISI
30 Maggio 2023 - 08:56
CREMONA - Linus papà e i quaranta dj: giovedì 22 giugno, sul maxi-palco di StraDeejay, sarà il padre nobile della radio che presta il suo nome alla magica notte dance sotto il Torrazzo a guidare la truppa dei disc jockey cremonesi nel lungo viaggio attraverso la storia della musica da ballo. E non potrebbe esserci padrino più autorevole per il ritorno in scena dell’evento che — a tre anni dall’ultima edizione — trasforma la piazza intitolata al liutaio dei liutai in un torrido dancefloor intergenerazionale.
Linus, nel 2017, era già stato ospite dell’atto numero due di StraDeejay e, ora, si ripresenta sotto i riflettori di Cremona per tenere a battesimo la seconda vita della one night danzereccia, ideata e organizzata da Andrea Marchesi e Michele Mainardi, voci cremonesi di Radio Deejay e figliocci d’arte del capostipite della dinastia musicale dei Di Molfetta. A proposito di vocazioni familiari: sul palco, insieme a Linus, ci sarà anche il figlio minore, Michele, alias Dj Duappo, che ad appena 18 anni si sta già imponendo all’attenzione del mondo del djing grazie a un talento (va da sé) innato.
Non saranno semplici comprimari gli oltre quaranta alfieri cremonesi della consolle a cui è affidato il compito di riavvolgere il nastro del tempo fino agli anni della golden age della disco music per poi srotolarlo nuovamente fino ai giorni nostri: la maratona musicale prende l’abbrivio con il sound dei tardi anni Settanta per tagliare il traguardo della contemporaneità a ritmo di new house.
Non a caso l’edizione 2023 ha per tema proprio il viaggio nel tempo: «Porteremo in scena un autentico ritorno al futuro — spiega Marchesi —. E lo faremo non solo con una straordinaria carrellata di hit degli ultimi cinquant’anni, ma anche con una sequenza di filmati che, siamo certi, faranno scendere una lacrimuccia di nostalgia a una buona fetta di pubblico. A innescare la macchina del tempo toccherà a un altro amico di Deejay, Guido Damini, cremonese anche lui, che metterà al servizio dello show la sua competenza di storico e la sua energia di performer. E in serbo abbiamo tante altre sorprese: siamo sicuri di regalare alla città una nottata indimenticabile».
Con un obiettivo preciso: «Far scatenare sotto il palco gente di ogni età, animata dal sacro fuoco della passione per la musica da ballo — dice Marchesi —. Sull’onda di Party Like a Deejay, il maxi evento in scena a Parco Sempione il 10 e 11 giugno, contiamo di richiamare in piazza anche tante persone da fuori provincia. Ma la protagonista deve essere e sarà Cremona. Con la sua gente e i suoi fantastici disc jockey».
Ogni grande festa merita un’anteprima e un afterparty. StraDeejay non deroga al rituale. A segnare la marcia di avvicinamento al bagno di folla in piazza Stradivari saranno i dj-set in scena dall’ora dell’aperitivo nei bar e nei locali del centro storico: una sorta di warm-up a cura delle Botteghe del Centro, che co-organizzano StraDeejay nell’ambito dei tradizionali Giovedì d’estate. Con la convinzione che l’evento di lancio a tempo di dance darà il giusto abbrivio ad un’altra stagione di successo per la rassegna che combina shopping e aggregazione.
E per il post baldoria? Si punta sulla continuità: ad amplificatori spenti, si andrà avanti a ballare con la Silent Disco, iniziativa già collaudata nel cuore della città, che trasformerà la spianata di sampietrini ai piedi del Torrazzo in una maxi-discoteca a cielo aperto... e a volume zero. L’appuntamento con la musica in cuffia è coordinato dal team di Ape? Sì con la collaborazione degli specialisti di Silent Party. Un’abbinata vincente per lasciare accesa la festa fino a notte fonda, ma con il silenziatore.
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