L’incontro. Quando l’incubo è tra le pareti di casa

CREMONA - Un viaggio nella violenza di genere tra confessioni, analisi, dati, racconti e un docufilm che ha lasciato il segno. Una serata che ha colto tutti gli obiettivi voluti, di fronte a un tema importante, in alcuni momenti pressante, quella andata in scena martedì a SpazioCinema. La proiezione del docufilm ‘Un altro domani. Indagine sulla violenza nelle relazioni affettive’ firmato da Cristiana Mainardi, giornalista di Cremona e sceneggiatrice, e dal regista Silvio Soldini, è stata anticipata dalla tavola rotonda alla quale hanno partecipato Rosita Viola, assessore alle Politiche sociali e fragilità del Comune, Cristina Pugnoli, consigliera di Parità per la provincia di Cremona, Uliana Garoli, presidente della Fondazione Città di Cremona, Simona Frassi, vicepresidente di Associazione incontro donne antiviolenza (Aida), Annise Grandi, presidente dell’associazione Mia (Movimento incontro ascolto) di Casalmaggiore, Gianna Bianchetti, presidente dell’associazione Donne contro la violenza, di Casalmaggiore.

I vari interventi, che hanno permesso di analizzare il tema da angolazioni differenti, sono stati moderati da Francesca Morandi, giornalista del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema. La forza del docufilm realizzato da Mainardi e Soldini consiste soprattutto nelle parole delle vittime che raccontano il loro incubo. Abissi di violenza che devono spingere tutti a fare qualcosa.

Violenza sulle donne, Mainardi: «'Un altro domani' è possibile»

Il docufilm sarà proiettato alla presenza degli autori mercoledì a SpazioCinema alle 20. E sarà preceduta da una tavola rotonda dedicata al tema