L'ANALISI
21 Maggio 2023 - 05:20
La signora Giovanna assistita da una infermiera
SORESINA - Entra nella Casa di Riposo che non riesce nemmeno a muoversi e torna nel suo appartamento in piena salute. Miracolo? No, una bella storia di sanità, e umanità, soresinese.
«Dalla Rsa al domicilio? Alle volte è possibile». Così Donato Sigurtà, direttore della Zucchi Falcina, la residenza socio-assistenziale di Soresina commenta la storia di Gheron, condivisa nel loro format sui social.
Il prequel: «Vi avevamo raccontato la storia della nostra ospite Giovanna Fiordelisi, qualche tempo fa. Era entrata in struttura allettata, con lesioni da decubito, con catetere vescicale ed in ossigenoterapia. In situazioni come questa, tipicamente, le Rsa diventano l’ambiente protetto in cui vengono presi in carico e pazientemente curati soggetti fragili che si trovano quindi a sceglierle come residenze definitive, dal momento che il rientro a casa spesso rimane comunque complicato».
Fin qui, nella narrazione portata avanti dalla Rsa nessuna sorpresa. Si tratta di una storia, per quanto delicata e complicata nota a centinaia, se non migliaia, di cremonesi. Poi il colpo di scena: «Ma per la signora Giovanna non è stato così – raccontano medici e infermieri –. Dopo la risoluzione delle problematiche acute e la stabilizzazione sul piano clinico, ha chiesto al Direttore sanitario Raffaele Esposito e all’equipe che l’aveva in carico di tornare a camminare. Sono stati quindi contattati i colleghi della riabilitazione generale geriatrica di Villa Carpaneda, a Rodigo (Mn), Struttura Geriatrica complessa sempre gestita da Gruppo Gheron, che l’hanno presa in carico».
«Sono Giovanna. Facevo fatica a respirare e avevo le gambe gonfie» racconta nell’incipit la donna. Si è trattato del primo micro-filmato realizzato da Gheron per raccontare la vita dentro le mura di una Rsa. Un’inquadratura, poi il salto temporale. In mezzo le scene della riabilitazione, l’amicizia stretta coi medici e coi volontari, con infermieri e specialisti. «Giovanna aveva bisogno di esser stabilizzata sul piano clinico e, una volta completato il percorso presso la nostra Rsa abbiamo preso contatto con i nostri colleghi di Rodigo e l’abbiamo trasferita al reparto di riabilitazione generale geriatrica» raccontava al tempo il dottor Esposito, co-protagonista del girato.
Il lieto fine? Già scritto: la prossima settimana Giovanna tornerà a casa sua. E, aspetto non meno importante: lo farà camminando con le sue gambe. Esposito, il suo medico, è tornato a salutarla a Rodigo prima della dimissione pochi giorni fa. «La signora era raggiante. Sono storie come questa che danno un senso al lavoro che facciamo. Sono tanto felice. Giovanna ce l’ha messa tutta, ci teneva tanto» dichiara Angela Mosconi, Coordinatrice Infermieristica della Zucchi Falcina.
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