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CINGIA DE' BOTTI: IL LUTTO

Addio all'ex sindaco Claudio Soldi

Scomparso improvvisamente a 81 anni, era stato anche dg delle farmacie di Cremona e presidente a Casalmaggiore

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

20 Maggio 2023 - 18:52

Addio all'ex sindaco Claudio Soldi

CINGIA DE’ BOTTI - Cordoglio a Cingia de’ Botti per la scomparsa dell’ex sindaco Claudio Soldi, 81 anni, primo cittadino dal 2009 al 2014. Laureato giovanissimo in Farmacia, Soldi fu direttore generale delle farmacie comunali di Cremona dal 1982 al 1995, successivamente responsabile del settore Farmacie di Confservizi Cispel con compiti di assistenza alle aziende associate nelle problematiche legislative, gestionali, delegato di Assofarm nazionale in Lombardia e presidente dell’Azienda Farmaceutica Municipale di Casalmaggiore dal 2015 al 2017.

In quest’ultimo ruolo, Soldi subentrò a Fiorenzo Bozzetti. La famiglia dell’ex primo cittadino ha scelto la massima riservatezza e la notizia del decesso non è stata diffusa ed è emersa in un momento successivo. Soldi nel 2009 aveva vinto le elezioni sconfiggendo l’altro candidato, Ilario Bignami, con una percentuale di 53,1 a 46,9.

Il perno della campagna elettorale di Soldi e del suo gruppo, ‘Lista civica per il futuro di Cingia’, fu la contrarietà manifesta nei confronti di un progetto di insediamento di una discarica di cemento amianto. Fu quello l’argomento principe intorno al quale venne ‘costruita’ la sua lista. Un tema molto caldo che suscitò anche l’organizzazione di un corteo con slogan e striscioni contrari all’impianto sabato 21 marzo 2009. Tra le opere pubbliche facenti capo all’amministrazione Soldi, si può citare la ristrutturazione integrale dell’edificio scolastico.


Soldi viene ricordato da un suo carissimo amico, Giuseppe Magni: «Claudio viveva a Cingia insieme alla moglie e alla figlia. La sua salute, specialmente dopo il Covid, è sempre peggiorata, tanto che non ci siamo più visti dal 2021 in poi. Mi telefonava lui, due-tre volte all’anno. Io l’ho più volte richiamato ma non ho mai ottenuto alcuna risposta. Dall’autunno scorso non l’ho più sentito. Pertanto quando ho ricevuto la triste notizia mi sono subito attivato per una visita per poi avvisare anche i compagni del Collegio Sfrondrati al quale era molto legato, ma ahimè la famiglia si è trincerata dietro il più assoluto riserbo. Da più di due anni Claudio non usciva da casa. Ora il mio amico e coetaneo è improvvisamente scomparso e la comunità cingese non ha nemmeno potuto dargli l’estremo saluto. Il fatto – conclude Magni lascia tutti alquanto attoniti». 

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