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CICOGNOLO

'Mobilità lenta', rete integrata di ciclabili sul territorio che comprende ben 10 Comuni

Il progetto coinvolge Bonemerse, Cappella de' Picenardi, Cicognolo, Grontardo, Malagnino, Pescarolo, Pieve d'Olmi, Pieve San Giacomo, Sospiro, Vescovato e Centropadane. 52 km circa di tracciati di cui 15 già esistenti

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

19 Maggio 2023 - 10:24

'Mobilità lenta', rete integrata di ciclabili sul territorio che comprende ben 10 Comuni

CICOGNOLO - Si è tenuto a Cicognolo l'ultimo di una serie di incontri tra le Amministrazioni di Bonemerse, Cappella de' Picenardi, Cicognolo, Grontardo, Malagnino, Pescarolo, Pieve d'Olmi, Pieve San Giacomo, Sospiro, Vescovato e Centropadane s.r.l. ponendo le basi per un ambizioso progetto di una rete di piste ciclabili a est di Cremona che, una volta completate le opere, consentirà il collegamento tra i vari Paesi con le ciclabili VENTO sul Po, la ciclabile Postumia e le ciclabili lungo il fiume Oglio. In questa prima fase verrà realizzato uno studio di fattibilità tecnico economico andando a collegare quanto già esistente, creando quindi una vera e propria rete integrata di ciclabili su un territorio che sottende ben 10 Comuni ad est di Cremona. Qualche numero dell’iniziativa: 52 km circa di tracciati ciclabili di cui 15 già esistenti, circa 1,5 km di VENTO in fase di realizzazione e 35,5 km da progettare.

Sarà così possibile spostarsi da un paese all'altro in sicurezza e godere delle bellezze del nostro territorio in “mobilità lenta”. Scopo infatti del progetto è valorizzare il territorio collegando i punti d’interesse naturalistico, architettonico e le varie attività ricettive per un rilancio anche dei negozi e delle attività sparse per il territorio. Una volta completato l'iter burocratico per l'affidamento della progettazione a Centropadane s.r.l. inizierà una fase di ricognizione sul territorio in base ai tracciati individuati dalle varie Amministrazioni, per arrivare poi alla fase di progettazione vera e propria.

Capofila del progetto è Pieve d'Olmi con l'aiuto e il supporto di tutti gli altri Comuni aderenti all'iniziativa. "È la prima volta che così tanti Comuni del Cremonese si associano per un progetto sovraccomunale di tale portata e la speranza è che altri possano successivamente aderire all'iniziativa per estendere ulteriormente la rete ciclabile in modo organico. Lo studio di fattibilità tecnico economico ci consentirà di partecipare a bandi per reperire i fondi necessari alla realizzazione delle opere, consapevoli che una rete estesa e con finalità di rilancio di un territorio ha maggiori possibilità di essere finanziata rispetto alla singola ciclabile".

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