L'ANALISI
17 Maggio 2023 - 10:52
CREMONA - Spetterà al ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini scegliere fra i tre professori che il Consiglio accademico del Conservatorio Monteverdi ha indicato come papabili prossimi presidenti dell’istituzione di alta formazione musicale cittadina. Il Consiglio accademico è formato da Anne Colette Ricciardi, direttore del conservatorio e presidente del Consiglio, e dai professori: Roberto Arosio, Giuseppe Caffi, Andrea Cigni, Giovanna Fornari, Paolo Dell’Anna e Lara Celeghin, rappresentanti degli studenti.
Per il successore di Andrea Rurale - il presidente attualmente in carica, il cui mandato scadrà il prossimo 19 giugno - a concorrere al titolo di presidente del Conservatorio - dopo un lungo percorso entrato a far parte degli istituti statali di alta formazione musicale - saranno tre professori universitari: Piegiacomo Mion Dalle Carbonare, Alex Turrini e Pietro Zappalà.
Piergiacomo Mion Dalle Carbonare è junior lecturer nell’ambito del Knowledge Group di Government, Health & Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management. È il coordinatore del Master in Arts Management and Administration (MAMA) e dell’International Program in Arts Management (IPAM). «Ha condotto numerose ricerche e progetti di consulenza e formazione con istituzioni pubbliche e culturali. Le sue attività di ricerca si concentrano su arts management e marketing territoriale. Ha conseguito un PhD in Marketing presso l’Universitat de Valencia, un Master of Public Management presso SDA Bocconi School of Management e un BSc in Political Science and Economics presso University of Massachusetts, USA», si legge nel suo profilo biografico.
Alex Turrini è professore associato del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche presso l’Università Bocconi. Presso la SDA Bocconi, ha ricoperto l’incarico di Faculty Deputy per il Knowlegde Group Government, Health and Not for Profit. Fino al 2016 è stato Direttore del Master in Arts Management and Administration (MAMA) e Condirettore del Master in International Arts Management (MIAMM). Tra il 2012 e il 2014 ha ricoperto le cariche di Direttore dell’Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche (EMMAP) e Direttore del Corso di perfezionamento in Management delle Amministrazioni Pubbliche (MAP). Ha gestito numerosi progetti di ricerca, formazione e consulenza per importanti istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali. Le sue ricerche si concentrano su due aree fondamentali. La prima riguarda lo studio delle politiche pubbliche e del management nel settore artistico e culturale, la seconda approfondisce lo sviluppo delle competenze di leadership nei network di interesse pubblico.
Pietro Zappalà è professore associato di Musicologia e storia della musica presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, presso palazzo Raimondi. Svolge la sua attività scientifica nell’ambito musicologico e in quello biblioteconomico-bibliografico musicale. I suoi interessi musicologici si incentrano su figure di musicisti sette e ottocenteschi (Locatelli, Mendelssohn, Bottesini, Ponchielli), dei quali ha riscoperto e pubblicato documenti e composizioni musicali.
Gli studi di biblioteconomia lo vedono interessato ai problemi di teoria e tecnica catalografica, nonché di identificazione, definizione e catalogazione di fondi musicali; quelli bibliografici riflettono i suoi interessi sui cataloghi tematici. È stato cofondatore della sezione italiana della IAML (International Association of Music Libraries and Archives), di cui è stato vicepresidente nei primi sei anni di attività. Ha organizzato un master per la formazione di bibliotecari musicali. Si tratta di tre personalità di spicco i cui curricula sono all’esame del ministro per individuare la persona più adatta per il ruolo di presidente del Monteverdi.
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