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LE SFIDE DELLA TECNOLOGIA

Ecco il maxi parco fotovoltaico tra Casalmaggiore e Martignana di Po

Verrà realizzato in una vecchia area industriale dismessa. Avrà una superficie di 13 ettari e produrrà 10 megawatt grazie a 18518 moduli. Pronto fra dieci mesi

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

17 Maggio 2023 - 05:10

Ecco il maxi parco fotovoltaico tra Casalmaggiore e Martignana di Po

Il render del maxi impianto fotovoltaico che verrà realizzatoal confine fra i territori di Casalmaggiore e Martignana di Po

MARTIGNANA DI PO-CASALMAGGIORE - Un investimento da 6 milioni di euro per trasformare l’ex Laterizi Sereni, un’area dismessa da anni — dislocata a cavallo tra i territori comunali di Martignana di Po e di Casalmaggiore — in un grande parco fotovoltaico a terra. All’insegna della transizione energetica. Ad effettuare l’operazione una società di Milano. «La superficie interessata — spiega il sindaco di Martignana di Po, Alessandro Gozzi, affiancato dal geometra Attilio Valsecchi, responsabile dell’ufficio tecnico — è ampia 130mila metri quadrati ed è posta appena a Sud della provinciale Bassa di Casalmaggiore. Circa il 60 per cento della proprietà si trova in territorio martignanese, il resto in quello di Casalmaggiore. Abbiamo già effettuato la conferenza dei servizi, alla quale hanno partecipato entrambi i Comuni, oltre agli altri enti coinvolti, e sono già state approvate le due autorizzazioni, una per ente locale, che in sostanza confluiscono in un unico permesso. Per noi questo è un intervento di notevole rilievo, perché viene a trasformare un’area abbandonata in una superficie che produce energia rinnovabile, senza consumo di suolo. Si tratta di un’area completamente cementificata che con i pannelli solari potrà produrre qualcosa come 10 megawatt da immettere in rete».

Il comparto interessato è attualmente intestato alla Baymax Srl di Milano, che lo cederà con diritto di superficie alla società milanese che installerà i pannelli: in particolare, 18.518 moduli di silicio, giusto per comprendere l’entità del lavoro. «Gli edifici esistenti attualmente — precisa Valsecchi — verranno demoliti. Le opere potranno iniziare a breve, visto che le autorizzazioni sono già state concesse, e per le lavorazioni il cronoprogramma prevede dieci mesi di tempo». La demolizione dei fabbricati esistenti porterà anche alla eliminazione delle coperture in amianto eventualmente presenti.

Il grande impianto sarà ‘schermato’ da alberi, in modo da non causare un impatto visivo sulle parti circostanti. «La soddisfazione è notevole anche perché in precedenza si erano fatte avanti altre proposte per l’utilizzo di quella superficie, ma le abbiamo respinte immediatamente perché a nostro avviso erano improponibili dal punto di vista dell’impatto – commenta Gozzi —. Si parla di impianti per il trattamento dell’amianto o dei rifiuti e cose del genere». L’azienda coinvolta nell’operazione energetica sta attualmente sviluppando una pipeline di progetti fotovoltaici in tutta Italia. Nel 2022 ha avviato la costruzione di oltre 60 MegaWatt di potenza fotovoltaica, con l’obiettivo di realizzare 500 MegaWatt sul territorio italiano entro il 2025.

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