L'ANALISI
14 Maggio 2023 - 16:12
CASTELLEONE - Non è bastata qualche nuvola a scoraggiare gli affezionati amici di Castelleone Antiquaria e, infatti, centinaia di banchi e migliaia di turisti si sono comunque riversati oggi nel centro storico della città sotto Torre Isso. Il momento, peraltro, era di quelli speciali: la presidente Pupilla Bergo e il suo staff hanno consegnato una targa alla memoria, in riconoscimento dello straordinario e silenzioso lavoro fatto negli ultimi 30 anni, alla famiglia del volontario Giuseppe Bulgari. Lui, senza mai esporsi o chiedere alcunché, con la sua maestria nell’arte del gesso, ha diretto come un’orchestra i posteggi di una delle fiere più rinomate d’Italia, sin quasi dalla creazione. «Silenzioso e indispensabile. Generoso e disponibile per tutta la sua vita, sino all’ultimo momento. Ci mancherà moltissimo e non lo dimenticheremo mai» hanno commentato gli organizzatori della manifestazione.
Alla cerimonia erano presenti anche il parroco don Giambattista Piacentini e il sindaco Pietro Fiori. Le parole del primo cittadino hanno arricchito un momento toccante, che ha suscitato commozione fra tutti i presenti: «Castelleone Antiquaria è preziosa e sa stare vicino alle persone. Bulgari, poi – ha aggiunto la fascia tricolore – è un esempio d’impegno, generosità e dedizione, che può aiutare i nostri giovani, il futuro della città e del mondo, a migliorarsi sempre di più».
Proprio come avrebbe voluto Giuseppe, poi, al termine del sentito incontro, Castelleone Antiquaria ha ricominciato a prendersi cura dei suoi affezionati visitatori, regalando loro sorprese, tra tesori e storie dal passato. Come detto, il timore di qualche goccia non ha fatto desistere né i turisti né i banchisti: «Un bilancio sopra le nostre aspettative – ha analizzato infatti Bergo –. Tutto esaurito sotto ai nostri portici e anche all’aperto sono state moltissime le presenze e molto limitati le assenze. Bravi i nostri commercianti a munirsi di gazebo senza perdere l’occasione di fare grandi affari. I numeri ci hanno stupito e resi orgogliosi».
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