L'ANALISI
12 Maggio 2023 - 10:23
CREMA - Lo scorso mese di febbraio, al centro natatorio comunale di via Indipendenza, erano tornati in funzione un ascensore per i portatori di handicap e il sollevatore per mettere in acqua i disabili motori. Il loro ripristino era stato salutato con soddisfazione da qualche utente, ma non da tutti. Luigi Rizzo, genitore della ragazza disabile, l’aveva accolta come una buona notizia, affermando che finalmente erano stati tutelati i diritti delle persone con disabilità, favorendone l’accesso alla struttura sportiva.
Poco dopo, tuttavia, un altro utente aveva sottolineato come, a fronte di un ascensore che dagli spogliatoi porta al piano vasca, che era stato riparato, ce n’era un altro ancora fuori uso. Da tempo immemore. C’era e c’è ancora. L’utente in questione è Antonio Tolasi, che non è intenzionato a cedere su questo punto e ne fa una questione di diritti calpestati.
Tolasi ha inviato nei giorni scorsi una mail alla direzione del centro natatorio gestito dalla società Forus, sollevando degli interrogativi: «Quali sono i tempi per rimettere in servizio l’ascensore che dagli spogliatoi maschili per disabili porta al piano vasche A? Segnalo che non è in servizio da oltre 30 mesi. Se per chi ha problemi di deambulazione non è possibile accedere al piano vasche A, è per loro preclusa la possibilità di praticare nuoto libero? È possibile utilizzare per il nuoto libero la vasca al piano B, che è sullo stesso piano degli spogliatoi maschili per disabili, negli stessi orari in cui è disponibile la vasca A?».
Alle domande poste dall’utente ha risposto con solerzia Claudia Scandelli, referente per la piscina di via Indipendenza: «Siamo spiacenti per l’inconveniente dell’ascensore e la società ci ha risposto che è in procinto di risolverlo, ma è un problema complesso e non possiamo dare una tempistica concreta. Al momento, per chi ha problemi di deambulazione, diamo servizio di assistenza bagnanti il lunedì e il venerdì dalle 14.30 alle 16.30. Se fosse interessato a questa possibilità, siamo a disposizione». Dalla risposta si evince che il centro natatorio per le persone con disabilità motoria, permanente o temporanea, è fruibile solo in parte e solo in determinati giorni e orari. Il problema dell’ascensore fuori uso è grave, anche perché pare che una riparazione non sia sufficiente, ma occorra sostituirlo. Con costi non indifferenti.
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